E’ finito nel peggiore dei modi il campionato della Sandamianese. A Villa Lagarina (Trento) la squadra astigiana è stata battuta ai tiri di spareggio dal Brugnera Pordenone ed è retrocessa in serie B. Un epilogo che nessuno si sarebbe immaginato due mesi fa, quando la Sandamianese stazionava al quart’ultimo posto. Poi è successo di tutto: Nitri Aosta e Brugnera (le altre due concorrenti nella lotta per la salvezza) hanno inanellato una serie di vittorie (perlomeno sospette, secondo qualcuno) e la Sandamianese non è riuscita a tenere il passo scivolando al penultimo posto. Così sabato in terra trentina Sandamianese e Brugnera si sono ritrovate, a distanza di meno di un mese dall’ultimo incontro (si erano affrontate il 27 febbraio), per giocarsi la permanenza in serie A. La sfida si è conclusa 10-10. I rossoblu si sono aggiudicati la staffetta con Gabriele Bertotti-Roberto Negro (43 bersagli colpiti), il primo tiro tecnico con Davide Martina (19), il primo combinato con Massimo Borca (23), il tiro progressivo con Gabriele Bertotti (40) e l’individuale con Massimo Borca. Nel primo turno hanno vinto quattro prove, nel secondo solo una. Un copione già visto numerose volte in questo finale di campionato. All’inizio era il primo turno che non andava. Messo a posto il settore dei giochi alternativi, è venuto clamorosamente a mancare quello dei giochi tradizionali. Troppi errori (e non solo a Villa Lagarina) e tanta sfortuna (soprattutto a Villa Lagarina) hanno condannato la Sandamianese alla retrocessione. A decidere la squadra che ha accompagnato la Cornudese in serie B sono stati i tiri di spareggio. A entrare nel cerchio è stato solo il puntatore Piero Camelli. A punto hanno fallito Franco Negro e Massimo Borca, in bocciata hanno mancato il bersaglio Paolo Longagnani, Ugo Bianchi e Davide Martina. Il Brugnera è riuscito due volte a entrare nel cerchio e così si è imposto 2-1.
Con la Sandamianese retrocessa in serie B è terminato l’“annus horribilis” delle bocce astigiane, il primo dell’era post Ruscalla. Il CDC è retrocesso in serie C. Solo il Nosenzo si è salvato conquistando la permanenza nel campionato di terza serie.