ALICE FRANCODue soli decimi di secondo dividono Alice Franco dalla medaglia di bronzo. Nella gara sulla distanza di 10 km disputata nella giornata inaugurale dei campionati europei di Piombino, la nostra atleta sfiora l’impresa e manca il podio per un’inezia. Dopo una partenza grintosa, al primo giro era in seconda posizione, Alice ha controllato il suo posizionamento rimanendo sempre nelle posizioni di vertice, a contatto con la zona medaglie. Il mare grosso, il vento e le correnti marine hanno reso ancora più dura una gara molto combattutta: nessun timore e nessun calo fisico per la portacolori dell’AstiNuoto che nel rettilineo finale ha lanciato un poderoso sprint verso il podio che però non si è concretizzato per pochi centimetri. Dietro all’azzurra Martina Grimaldi, bronzo olimpico, si sono così piazzate la tedesca Angela Maurer e la ceca Jana Pechanova che ha soffiato la medaglia alla nostra atleta proprio all’ultima bracciata. “È stata una gara molto impegnativa viste le condizioni del mare – ha spiegato dopo l’arrivo la campionessa europea e bronzo mondiale della 25 km – mi sono sentita bene da subito per questo sono riuscita a stare per tutta la gara nelle prime posizioni. Peccato per l’arrivo: perdere un bronzo europeo nella 10 km di due decimi brucia parecchio, ma il dispiacere si è già trasformato in determinazione per la 25 km di domenica”. “Alice ha davvero compiuto un’impresa – commenta Pino Palumbo che ha incitato la sua atleta dalla barca del rifornimento – la gara su distanza olimpica è sempre tiratissima e di livello stratosferico, ma ha saputo gestire al meglio le energie per uscire sul finale. Certo, mancare per due decimi di secondo una medaglia così importante fa rabbia, ma può essere davvero soddisfatta della sua prima gara a Piombino. Ora bisogna recuperare tutte le energie fisiche e mentali spese in questa intensa giornata per tornare in acqua con la massima carica domenica nella 25 km”. Anche il commissario tecnico Massimo Giuliani spende parole per la nostra atleta: “Alice Franco è stata bravissima, deve essere soddisfatta della sua prestazione a prescindere dal piazzamento e il podio mancato per un soffio. Già a Shanghai aveva dimostrato la sua versatilità e la capacità di adattarsi alle condizioni e alle diversità di gara”.