Viterbo chiama, Francesca Massobrio risponde: la giovane martellista sandamianese, da quest’anno in forze al Cus Torino, si conferma la regina del martello conquistando il titolo di campionessa italiana categoria Junior nella specialità dei lanci lunghi.
Francesca, al termine di una stagione invernale che l’ha vista protagonista con la partecipazione in azzurro al quadrangolare di Amburgo U23 e con il record regionale di 56.82, era attesa alla prova del nove, l’obiettivo che segna il distinguo tra i grandi atleti e i fuoriclasse: i campionati italiani.
A Viterbo, su una pedana di non facile interpretazione che ha dato problemi anche alle colleghe più quotate, la Massobrio ha iniziato la gara in riserva, limitandosi a un mediocre 52.74 seguito da due turni di lanci nulli.
Una misura che nonostante tutto le consentiva già al termine della prima parte di gara di essere saldamente in testa, con oltre un metro di vantaggio sulla seconda.
I lanci di finale, su esortazione del tecnico Luca Ruffinengo, sono iniziati con un 53.55, senza forzare, curando solo la tecnica, prima del crescendo di emozioni.
Il capolavoro, infatti, ha preso forma dal quinto turno di lancio: 58.11, nuovo record regionale e, in rapida progressione, un autorevole 58.14 all’ultimo lancio. Stratosferica.
E le avversarie? Lontane, lontanissime, con la seconda classificata, la storica rivale Rizzi, staccata di oltre 7 metri.
Nella classifica assoluta, la Massobrio si è classificata quarta, alle spalle della primatista italiana Silvia Salis.
Con questa misura l’atleta astigiana rafforza la sua posizione di leadership nelle graduatorie nazionali stagionali, accarezzando il sogno di salire sul podio dei prossimi Campionati Europei a Tallin (Estonia), con la soglia dei 60 metri ormai sempre più alla sua portata.

Fabio Ruffinengo