freccia valloneHuy: il “muro” più celebre del ciclismo, un nome che è diventato sinonimo di fatica, sofferenza sportiva, vera sfida. Milletrecento metri, con pendenze che raggiungono il 19%, da percorrere due volte, la prima a metà gara, dopo 63 km, la seconda subito prima del traguardo: si deciderà molto probabilmente qui l’edizione 2014 della Freccia Vallone, la numero diciassette, che si disputerà, domani, mercoledì 23 aprile. Un’edizione più lunga delle precedenti, con i chilometri che salgono a 127, per rendere tutto ancora più difficile. Il temibile muro finale, che si aggiunge alle tante salite disseminate lungo il percorso, fa della corsa una questione tra scalatrici. Il team Servetto Fotoon punta su un sestetto giovane ma promettete, composto da Marina Likhanova, Anna Potokina, Simona Bortolotti, Annalisa Cucinotta, Maria Adele Tuia e Sari Saralainen, quest’ultima al debutto con i colori del Team Astigiano. A guidare la spedizione al Nord il direttore sportivo Dario Rossino, che commenta così il prossimo appuntamento: “Dopo il Giro del Fiandre ci aspetta un’altra corsa impegnativa, ma al quanto affascinante, l’edizione di quest’anno forse è una delle più difficili. Partiamo con un gruppo giovane che ha voglia di crescere e fare bene, per noi questa è una vetrina molto importante”. La quarta prova di Coppa del Mondo è una corsa spettacolare, l’appuntamento quindi è per mercoledì 23 aprile, sulle strade belga delle Ardenne. Nel frattempo, sulle strade di casa nostra, a Schiavonia d’Este si è disputata la prima corsa Open della stagione, Il 6^ Memorial Trovò,  al quale hanno preso il via Veronica Cornolti e Giovanna Michieletto. Corsa in cui si sono rese protagoniste entrambe le atlete del Team diretto da Stefano Bortolato: Veronica Cornolti, infatti, ha chiuso in quinta posizione nella classifica assoluta.