2630volley_ball[1]Il Volley Doc Serie B1 saluta il 2013 con una sconfitta. Le ragazze di Coach Michele Marchiaro si arrendono anche sul campo del Fenera Chieri ’76, perdendo in quattro set il terzo derby della stagione.  Nel periodo iniziale, dopo un avvio favorevole al team chieriese, Asti trova aggancio e sorpasso (7-8). Sul parquet del PalaMaddalene regna poi un sostanziale equilibrio fino al secondo timeout tecnico (con Chieri avanti 16-15). Il Volley DOC dilaga sul finale (5-10 ai punti) e fa suo il primo set, 21-25.  Chieri accende i motori e alla ripresa tenta la prima fuga della serata, 6-0. Il Volley DOC subisce il colpo (8-2) e fatica a rispondere; ci prova a ridosso della seconda pausa tecnica (16-9) ma è un sussulto che a tabellone produce scarsi risultati. Al nuovo cambio campo (25-14) Chieri e Asti tornano in parità, 1-1.  Nel terzo periodo le astigiano-cambianesi provano a contenere il sestetto rivale e per poco non ci riescono: 8-3 alla prima chiamata tecnica. Dal 9-7 però Chieri riprende a spingere sull’acceleratore realizzando addirittura 12 punti in più del Volley DOC (22-8). Il set va a referto con il punteggio di 25-12. L’equilibrio al nastri di partenza del quarto periodo viene spezzato dalla superiorità tecnica di Chieri: 8-3 e 16-7 ai due successi timeout. Non c’è storia. Il Fenera conquista set (25-13) e partita, per il Volley DOC è il quinto ko consecutivo in campionato. “Sapevamo che era un campo difficile da espugnare – ha commentato coach Simone Marangio -. Chieri è una signora squadra, ha un organico tra i più equilibrati del campionato: rispetto ad altre squadre ha cambi validissimi, di grande qualità. Nel primo set siamo stati abbastanza costanti nel servizio, merito di un approccio ideale. Abbiamo approcciato alla gara come la nostra tipologia di squadra dovrebbe sempre fare: abbiamo ricevuto, siamo stati pazienti e abbiamo tenuto un buon livello di servizio. Dall’altra parte della rete abbiamo trovato una formazione un po’ diversa da quella che ci aspettavamo. Chieri è scesa in campo con un po’ di tensione, ma dal secondo set ha tirato fuori le sue armi migliori e ci ha messo veramente in difficoltà. Abbiamo tenuto in ricezione, questo è sicuramente un dato positivo, i valori di contrattacco e di prima palla dopo ricezione però sono stati inferiori rispetto alle avversarie. E’ lì che si è fatta la partita, sui valori di attacco e anche sul muro: 14 muri a 4 fanno la differenza”.