Si è appena conclusa a Lignano Sabbiadoro (UD) la decima edizione del Mondiale di Apnea Indoor con grandi risultati per la Nazionale Italiana e la nostra atleta Livia Bregonzio.
Livia, che ha iniziato le competizioni in apnea nelle fila dell’Asti Blu dal 2014, si conferma una certezza e un atleta di punta a livello mondiale. Campionessa Europea di apnea dinamica con le due pinne lo scorso anno, miglior atleta femminile di apnea 2017 e forte di due titoli di Campionessa Italiana e un argento agli scorsi Campionati Italiani di Torino, si è espressa in questi mondiali in modo a dir poco esemplare.
Impegnata nelle tre specialità dell’apnea dinamica, ovvero senza attrezzi (rana subacquea), con le due pinne e con la monopinna, ha centrato tre podi in crescendo: giovedì 14/06, dinamica senza attrezzi, bronzo con 163,30 metri, venerdì 15/06, dinamica con le due pinne, argento con 215,30 metri, per chiudere in bellezza sabato 16/06 nella dinamica con monopinna, oro e Campionessa del Mondo con 247,30 metri nuotati sott’acqua. Una misura veramente impressionante di soli 2,7 metri dal record del mondo della sua compagna di squadra Alessia Zecchini del 2016. In questa edizione anche Alessia ha collezionato 3 medaglie: argento nella dinamica senza attrezzi, oro nella dinamica con le due pinne e bronzo nella dinamica con monopinna.
L’avventura azzurra in questa decima edizione del Mondiale di Apnea Indoor si è conclusa con un totale di 12 medaglie all’attivo: 4 ori, 4 argenti e 4 bronzi. Un risultato di assoluto prestigio, che conferma, una volta di più, la forza e la completezza della Squadra Nazionale Italiana, capace di conseguire successi in tutte le specialità in programma.
In Asti Blu siamo onorati di avere un’atleta di così alto livello mondiale, un esempio per tutti noi di costanza e determinazione. L’apnea è una disciplina di grande fascino e in crescita esponenziale, in molte nazioni si sta investendo sugli atleti e le squadre anche in vista del probabile inserimento fra le discipline olimpiche a partire dal 2024. Si auspica che anche in Italia e ad Asti, viste le eccellenze presenti, si diano gli spazi e le risorse adeguate per la visibilità e la diffusione dell’apnea sportiva.