VolleyDOCSi è tenuto ieri ad Asti, nel  Palazzetto dello Sport di via Giovanni Gerbi, l’incontro tra il Volley DOC Asti e i giornalisti locali. Ad aprire la conferenza stampa di inizio stagione, a margine del penultimo allenamento della settimana in preparazione alla sfida di B1 contro la Tecnoteam Albese (debutto in casa, domani sera, prima battuta alle21), Pino Mazzarisi e Giorgio Oddenino, rispettivamente Presidente dell’A.S.D. Asti Volley e Direttore Tecnico dell’In Volley. “Questo progetto va in continuità con tutto quello che abbiamo costruito l’anno scorso e negli anni precedenti – ha dichiarato Pino Mazzarisi -. Per anni Asti ha avuto una squadra femminile in Serie B1, adesso proviamo a fare qualcosa di più. Proviamo a crescere attraverso un rapporto di collaborazione con i nostri storici alleati di In Volley. Insieme a loro collaboriamo da diverse stagioni, questa volta però lo faremo anche con una formazione in Serie B1. Vogliamo portare ad Asti qualcosa di nuovo che ci possa far fare il salto di qualità”. A prendere la parola è stato poi Giorgio Oddenino, figura di riferimento dell’In Volley e Direttore Generale del progetto Volley DOC: “Il matrimonio con Asti Volley dura da un quinquennio. Quest’anno l’attività sportiva prende una nuova configurazione, ancora più attenta alle giovani atlete. In Italia si contano 56 società iscritte in B1, 12 in A2 e 12 in A1. Chi come noi partecipa alla B1 è una tra la sessantesima e la settantesima società di pallavolo italiana. Volley DOC Asti è l’unico club in Piemonte a disputare il campionato di Serie B1 con la formazione Under 18. Sappiamo che questa scelta comporta maggiori rischi per il risultato e minor attrattiva per gli sponsor, che spesso si aspettano invece una squadra vincente, però siamo convinti della nostra missione. Questo è un progetto nuovo, un progetto vitale che vuole progredire nell’eccellenza italiana giovanile: se nessuno produce giovani, non vedo come si possa costruire il futuro della pallavolo”.

Nel cuore della conferenza stampa, Claudio Bianchi, Direttore Sportivo del Volley DOC, ha annunciato un importante partnership con l’Openjobmetis Ornavasso, fresca realtà pallavolistica di Serie A1. “Una scelta ponderata – spiega Claudio Bianchi – mirata prima di tutto a “dare continuità al progetto Volley DOC” e a “offrire alle giocatrici impegnate ad Asti una più alta prospettiva per il futuro”. Mercoledì 13 novembre (data e orario verranno confermati nelle prossime settimane) il Palazzetto dello Sport di Asti ospiterà un amichevole con l’Openjobmetis Ornavasso. “Ci confronteremo con le atlete della Serie A1 – spiega Claudio Bianchi – comprese una serie di giovani giocatrici come Noemi Signorile e Cristina Chirichella, centrale classe ’93 che da un anno fa parte della Nazionale Senior in pianta stabile”. “Ornavasso è una società molto umile – sottilinea il D.S. del Volley DOC Asti – come umili vogliamo essere noi, ed è quello che cerchiamo di trasmettere anche alle ragazze che fanno parte del progetto. Ornavasso è una squadra molto giovane, under 23, e possiede programmazioni molto simili alle nostre: le metodologie dei due club combaciano. L’allenatore  Massimo Bellano, ha caratteristiche molto simili al nostro, Michele Marchiaro: Massimo e Michele in passato hanno collaborato insieme e si conoscono da anni. Durante lo scorso mese di Agosto alcune delle nostre ragazze hanno lavorato con Ornavasso: ci auguriamo possa essere stata per loro un’esperienza di crescita e un trampolino per il futuro, verso realtà importanti. Denominazione di Origine Controllata in Piemonte è un marchio che si usa spesso e volentieri. Tanti sono i prodotti piemontesi che possiedono questo marchio, noi ci affianchiamo a loro perchè riteniamo che Volley DOC sia un progetto di alta qualità. Tutte le atlete che vengono coinvolte in questo progetto sono atlete che possono arrivare a livelli importanti”. Hanno chiuso la conferenza stampa le parole di Michele Marchiaro, Capo Allenatore del progetto Volley DOC, ‘guida’ del nuovo staff tecnico astigiano composto da altri tre allenatori, Claudio Feyles, Michela Valanzise e Simone Marangio: “La mia sensazione è molto positiva. La società ci ha messo nelle condizioni migliori, adesso sta a noi lavorare bene per raggiungere i migliori risultati possibili. Non ci siamo posti limiti, né per quanto riguarda la B1, né per quanto riguarda il giovanile. Volley DOC è un progetto, pertanto non sarà una vittoria o una sconfitta a togliere o ad aggiungere qualcosa alle nostre ambizioni. E’ un progetto nuovo, di ampio respiro, e io e il mio staff l’abbiamo abbracciato completamente facendoci coinvolgere in maniera personale. Siamo ispirati e preparati. Alle ragazze abbiamo chiesto un grosso sforzo anche di metodo: vengono coinvolte a trecentosessanta gradi, non devono solo fare fatica fisica ma anche lavorare con la testa; è un abitudine che devono imparare ad avere se vogliono arrivare ad alto livello”.