Si è appena conclusa la 36° edizione  della Festa Tradizionale del Viet Vo Dao, manifestazione, di importanza nazionale che commemora la nascita del Viet Vo Dao nel 2879 a.C. ad opera dell’imperatore Hung Vuong I, fondatore del Vietnam.
Alla due giorni torinese hanno partecipato una quindicina di atleti astigiani, alcuni alla loro prima esperienza federale.
Il sabato si è tenuto come di consueto lo stage tecnico, che quest’anno ha visto la partecipazione in prima persona del maestro Roberto Bonomo del Club Boi Ngoc di Asti, 4° dang, membro del Consiglio Tecnico Federale, che ha donato ai partecipanti alcune applicazioni di tecniche di combattimento e una nuova forma a mani nude, il Huynh Long Tua Van Quyen.
La giornata di domenica, invece, è stata interamente dedicata alle gare nazionali e alle dimostrazioni: gli allievi di tutte le regioni si sono alternati in esibizioni spettacolari celebrando così al meglio la ricorrenza della nascita del Viet Vo Dao.
Grande novità, la partecipazione dei bambini verso cui le attenzioni del Viet Vo Dao si stanno facendo sempre più alte anche a livello nazionale.
Nonostante questa volta il Club Boi Ngoc non abbia portato a casa medaglie, il bilancio è stato comunque positivo. La sola partecipazione agli eventi federali è infatti di per sé un arricchimento per tutti gli allievi, sia in  termini di tecniche apprese, sia in termini più umani, lo stare insieme, il riunire la grande “famiglia” del Viet Vo Dao è infatti parte integrante dello spirito di quest’arte marziale.
E proprio in un rinnovato clima di festa sabato 26 maggio alle 21, nel Palazzetto dello Sport di via Gerbi si svolgerà il saggio di fine anno del Club Boi Ngoc di Asti. Lo spettacolo sarà gratuito e aperto a tutti.