È uscito l’atteso debutto discografico dei Maxpicchiatoda3, gruppo astigiano noto in passato come Polish Child. Andrea Virga, Andrea Federico Poggio, Francesca Goria e Christian Borgogno presenteranno dal vivo il loro album omonimo, pubblicato da Greenfog Records, con una serie di concerti. Abbiamo intervistato la tastierista Francesca Goria.
Come nascono i Maxpicchiatoda3?
“Questo progetto è la naturale evoluzione dei Polish Child, dopo gli avvicendamenti degli ultimi anni. Nel 2007 sono entrata nella band per prendere parte alla creazione del cd Miracolizer. Ci siamo presto resi conto che, nonostante provenissimo da due universi musicali molto distanti, quello che poteva sembrare un esperimento estemporaneo si stava trasformando in qualcosa di molto interessante, quasi alchemico. È importante in questo anche la collaborazione con Viky Stangoni che ci accompagna con i suoi cori e la sua intensa presenza sul palco. In questi ultimi anni abbiamo quindi continuato ad esplorare nuove sonorità, abbiamo approfondito il rapporto con la Greenfog Records da cui siamo prodotti e abbiamo preso due importanti decisioni: cambiare nome e lingua. Per questo siamo stati spesso criticati dal pubblico astigiano, ma noi siamo convinti che il cambiamento e la trasformazione siano sempre positivi, se spingono in avanti. Cambiare lingua è stato per noi come togliere una maschera, vogliamo comunicare direttamente con chi ci ascolta. Alcuni pezzi del disco sono pezzi dei Polish Child riarrangiati e riscritti in italiano, gli altri sono nuovi di zecca. Abbiamo lavorato un paio d’anni a questo cd e siamo felicissimi del risultato”.
Quali sono le vostre principali influenze?
“Sono molto varie. Io ho sempre prediletto la musica progressive anni 70, sono piacevolmente ossessionata della ricerca sonora, e da qui nasce la mia passione per i sintetizzatori. Nonostante la mia formazione da pianista classica, sono un’amante dei Rumori. Andrea Virga ama gli anni 90 (Sonic Youth sopra tutti), ed è quello che solitamente porta le idee dalle quali sviluppiamo i pezzi. Ha un talento innato nel trovare linee vocali irresistibili e morbide, che vengono poi esaltate per contrasto dal terremoto strumentale che gli costruiamo attorno. Christian Borgogno e Andrea Poggio sono la nostra base ritmica, ascoltano musica dura perché sono dei duri (ride, ndr)”.
Cosa avete in serbo per il futuro?
“A breve termine confidiamo di raccogliere quello che abbiamo seminato. I Polish Child militano sulla scena musicale già da 14 anni, con la stessa determinazione e voglia di fare. I Maxpicchiatoda3 sono il frutto di anni di sforzi, cadute e risalite, sempre tutto esclusivamente con le nostre forze. Il nostro disco è un recipiente in cui è confluito tutto questo, e quindi vibra di un’energia tutta particolare. Per noi è un risultato bellissimo e per adesso il futuro è goderci un po’ quello che abbiamo creato, anche se stiamo già scrivendo nuovo materiale!”.
Alexander Macinante