Sabato 10 dicembre si inaugura “E’ ancora tempo di teatro”, nuova rassegna del teatro Balbo di Canelli.
Sul palco ci sarà Angelo Pintus, comico noto al grande pubblico per le sue scorribande televisive a Colorado Cafè e Quelli che il calcio.
Il giovane attore triestino in “Ti boccio a prescindere” offrirà il pubblico le sue irresistibili imitazioni, dall’allenatore della Nazionale Cesare Maldini al commentatore sportivo Bruno Pizzul, senza tralasciare un irresistibile José Murinho, diventato il suo cavallo di battaglia.
Cosa dobbiamo aspettarci dal tuo spettacolo a Canelli?
Tante cose che non avete mai visto in televisione, soprattutto per motivi di tempo. Ci saranno storie legate alla scuola, alla giovinezza, agli amici e, ovviamente alle sfighe sportive nella storia. Nel mio show verranno accontentati gli uomini perché si parla di calcio e le donne perché si parla di sesso. Tra imitazioni e musica, un viaggio attraverso quella che è la triste realtà di oggi. Lo dicono tutti, siamo in crisi. Ma quale crisi? Per avere una macchina devo aspettare mesi, in business class non c’è mai posto e i ristoranti sono sempre pieni. L’unico che è in crisi qui, sono io, che ancora non ho capito chi sono.
Quando ti sei accorto che questa poteva essere la tua professione?
Io ho iniziato facendo ridere i miei compagni alle medie, imitando i professori. Ma la vera scuola per me sono stati i villaggi turistici, dove facevo l’animatore. Lì ho imparato a stare davanti alla gente, a cercare di farla divertire.
Cosa consiglieresti a un giovane che volesse tentare questa strada?
Più che una scuola vera e propria, dato che non credo che si possa insegnare a far ridere, consiglierei di fare un’esperienza in un villaggio turistico, perché lì si impara ad improvvisare e superare l’ansia da palcoscenico. E poi bisogna cercare di esibirsi nei locali: all’inizio è dura, si ricevono molti rifiuti e si fatica a farsi accettare dal pubblico, ma è l’unico modo per capire se questa è il lavoro per te.
L’inizio dello spettacolo è previsto per le 21. Ingresso 16 euro (ridotto 12 euro).
Alexander Macinante