Danilo Todde sarà il fantino di San Marzanotto al Palio di Asti 2011. Il trentacinquenne di Samugheo, provincia di Oristano, è stato presentato ufficialmente nella serata di sabato scorso, 16 aprile, durante la tradizionale Cena degli auguri di Pasqua organizzata alla Cantina Sociale “Asti Barbera”. Per il terzo anno consecutivo, quindi, Todde vestirà la giubba oro e blu, con la quale proverà a riscattare le due eliminazioni in batteria rimediate nel 2009 e nel 2010.
Terzo anno a consecutivo a San Marzanotto. Cosa ti lega a questi colori, al di là del mero contratto?
Questo è un borgo che mi ha dato fiducia una prima volta, me ne ha ridata una seconda e, nonostante tutto, continua tuttora a darmene; si è quindi creato un vero e proprio legame. Ora voglio perciò riscattarmi, insistere su questa strada per regalare delle soddisfazioni a un comitato che mi ha dato davvero tanto. Quest’anno le parole conteranno davvero poco, serviranno solamente dei fatti concreti per riscattare questi ultimi due anni, che purtroppo non sono andati benissimo per varie motivazioni.
A tuo parere, cosa è andato storto nell’ultimo biennio?
Sfortuna, soprattutto sfortuna. L’anno scorso avevamo un cavallo fortissimo, e si era visto durante le prove quando gli altri cavalli non riuscivano neanche a stargli vicino. Purtroppo la mattina del Palio il cavallo si è infortunato, e la riserva con cui ho corso non era neanche paragonabile alla prima scelta, quindi è andata com’è andata.
Gli obiettivi per il Palio 2011?
L’obiettivo minimo è  senza dubbio la finale. Noi però dobbiamo puntare a un riscatto vero e totale perché l’impegno che questo borgo mette ogni anno è enorme, e c’è tanta gente che si sacrifica e lavora per il Palio. Per quanto mi riguarda, devo assolutamente ripagare la fiducia che è stata riposta in me. Io ce la metterò tutta e, con un po’ di fortuna, potremo raggiungere dei grandi risultati.

Gabriele Musso