E’ contenuta nell’antologia Gang Bang (Edizioni BD/Il Manifesto) la “Storia di Aiace, fumettista tenace!” che è valsa a Sergio Ponchione, talento tutto astigiano, il premio per la miglior storia breve ai premi Micheluzzi 2012, assegnati nel corso di Napoli Comicon da una giuria presieduta da Giancarlo Alessandrini e composta dalla scrittrice Micol Beltramini (scrittrice), dal rapper Lucariello, dal  regista cinematografico Stefano Sollima e dal direttore di Repubblica XL Luca Valtorta.

 

Si aspettava questo premio?

“In realtà quando ho saputo di essere nelle nomine qualche speranza l’avevo, obiettivamente ero piuttosto soddisfatto del mio racconto. Visti poi gli altri autori in gara, alcuni ormai celebri pilastri del fumetto italiano, le speranze si sono affievolite. Per poi trasformarsi invece in conferme quando ho saputo della vittoria”.

In che direzione si sta muovendo la sua attività come fumettista in questi anni?

“Alternando lavori più personali come autore completo ad altri, realizzati su commissione, con altri autori. Due strade parallele che si stimolano a vicenda e a volte si incrociano, entrambe finalizzate a rappresentare la mia personale visione creativa”.

Qualche collega dell’ultima generazione e qualche collega “evergreen” che consiglierebbe?

“Fra i coetanei Manuele Fior, ormai riconosciuto talento vincitore anche del Grand Prix d’Angoulème 2011. Per le nuove promesse “Hurricane” Ivan Manuppelli, giovane disegnatore e animatore delle rivista a fumetti underground “Puck!” a cui collaboro anch’io. Hanno solo 10 anni più di me, ancora giovani per rientrare forse nei nomi storici, ma sicuramente pronti a farne parte in futuro: il poliedrico Giuseppe Palumbo e l’inconsueto Paolo Bacilieri”.

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MN

BIO: Classe 1975, Sergio Ponchione è un illustratore e fumettista. Nel 1994 si diploma all’Istituto d’arte Benedetto Alfieri e, dopo aver realizzato illustrazioni per pubblicazioni locali, alcuni suoi disegni compaiono sulla rivista letteraria Maltese Narrazioni. I suoi primi fumetti, che scrive e disegna, vengono invece pubblicati sulla rivista Uscita di sicurezza.?Il grande salto avviene quando esordisce sulle pagine di Zona X per Sergio Bonelli Editore, inchiostrando le tavole dell’amico e maestro Gino Vercelli. Successivamente disegna per Jonathan Steele e, quando la testata passa alle Edizioni Star Comics, rimane nello staff di disegnatori della nuova serie dando il suo contributo fin dal numero zero, di cui inchiostra le tavole a matita di Adriana Farina firmandosi con lo pseudonimo di Filippo Dulciora.?Nel frattempo, inizia a realizzare fumetti d’autore come L’Obliquomo e Grotesque, pubblicati in Italia dalla Coconino Press. Questi lavori vengono tradotti e pubblicati anche in Francia, Spagna, America latina e, dalla Fantagraphics Books, negli Stati Uniti.Nel 2009 ha vinto il premio Gran Guinigi nell’ambito della manifestazione Lucca Comics & Games.