Si chiama Movimento Giovanile del Circo Italiano ed è una nuova realtà nata in questi giorni nel nostro Paese. Venedì 30 dicembre nela sala stampa della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio di Roma, il Mgci presenterà ufficialmente il “Codice deontologico e di autoregolamentazione per i professionisti circensi, lo spettacolo dal vivo e detentori di animali in cattività”. Il movimento è nato dalla volontà dei giovani circensi per dare un contributo attivo e responsabile alla riqualificazione dell’immagine del circo italiano, attraverso la ricerca e lo studio dall’interno, stilando progetti e soluzioni per il miglioramento in ambito artistico, gestionale e di comunicazione. “Proprio da quest’ultimo aspetto è emersa la necessità di regolamentare la vita degli animali nati e cresciuti nelle famiglie circensi, con i quali, è doveroso sottolineare, esiste da sempre un rapporto “famigliare” ovvero sono considerati parte integrante della famiglia stessa, forse più e meglio dei cosiddetti animali domestici in quanto, proprio per le loro caratteristiche e dimensioni, più bisognosi di attenzioni e cure rispetto ai loro amici cani gatti – spiega il Movimento -.Come in situazioni analoghe di ambienti e persone (allevamenti, zoo, canili, appartamenti ecc.), purtroppo sono emerse talvolta eccezioni negative ma pur sempre di pochi casi isolati e non per questo sufficienti a condannare un’intera categoria il cui indotto, sotto l’aspetto statistico ha in cura e non sfruttamento, circa 3000 animali di varie razze e tipologie tutti figli di una genealogia parentale nata all’interno del circo, i quali vengono assistiti costantemente da medici veterinari specializzati e negli ultimi anni anche attraverso attenzioni psico-comportamentali”. Il codice deontologico è nato quindi come autoregolamentazione per il trattamento e il benessere degli animali , quali attori protagonisti dello spettacolo circense e dal vivo, nel rispetto della lunga tradizione del circo classico, parte integrante del patrimonio tradizionale del nostro paese, ed ha l’obiettivo di diventare proposta presso il governo italiano, come linea guida ad un miglioramento delle già esistenti normative in materia, sia in ambito nazionale che europeo.  Un serio regolamento, già basato su standard internazionali condivisi come quelli recepiti nelle direttive vigenti dalla comunità europea, in cui sono stati coinvolti specialisti qualificati ed operatori professionalmente preparati nelle varie categorie di appartenenza, essenziali per garantire la copertura totale degli argomenti in oggetto, i quali oltre a tutelare l’applicazione rigida delle regole esistenti, hanno integrato nuove disposizioni mediche, logistiche e comportamentali per garantire una elevata qualità nella cura degli animali. La regia del codice deontologico è stata affidata a Gaetano Montico già professionista ai massimi livelli con oltre 50 anni di esperienza nell’attività di addestratore di animali ed esperto comportamentale, il quale ha redatto in prima uscita nel marzo 2011 le prime basi instaurando da subito una stretta collaborazione con istituzioni di categoria qualificate e riconosciute alcune delle quali ne è rappresentante diretto attraverso vari incarichi interni. Inoltre, il movimento giovanile del circo italiano, ha già avviato a supporto di detto codice, la creazione di un albo professionale di categoria di “addestratori qualificati”. A battesimo di quest’albo sono stati già conferiti, per meriti professionali sia artistici che comportamentali, motivati dall’esperienza che varia dai 30 ai 60 anni di attività, i primi attestati. In conclusione, il movimento giovanile del circo italiano si rende disponibile ad un dialogo aperto, civile e democratico, con chiunque volesse conoscere e confrontarsi da vicino con il mondo circense, approvando un rapporto costruttivo ma abolendo e denunciando comportamenti estremisti e razzisti. Il coordinamento nazionale