Cosa succedeva in un bar del centro di Asti finito, qualche giorno fa, nell’occhio del ciclone? E’ la domanda a cui stanno cercando di rispondere i carabinieri che nel week end hanno eseguito una perquisizione che ha portato al sequestro di diversi grammi di hashish e di alcuni “strumenti” usati, sembra, per “tirare” cocaina. Nei guai, denunciato per agevolazione all’utilizzo di stupefacenti, è finito il barista, un uomo di 42 anni, che dovrà anche pagare 2000 euro di sanzioni amministrative. I militari con la preziosa collaborazione della polizia locale e dell’unità cinofila della polizia penitenziaria, al termine di alcuni accertamenti, ha fatto irruzione nel locale pubblico scoprendo alcune dosi di hashish e cocaina sia sotto il bancone del bar che nascoste sotto i tavolini dei clienti. Come se non bastasse nel bagno sarebbero stati rinvenuti e sequestrati una cannuccia di plastica trasparente usata, pare, per inalare lo stupefacente e alcuni involucri di cellophane vuoti. Gli inquirenti hanno perquisito anche una cliente del locale, una 19enne abitante nella zona di Mongardino, scoprendo che addosso aveva alcuni grammi di “fumo” e due tessere di plastica usate verosibilmente per preparare le “piste” di cocaina.