Il Comune di Asti erogherà un contributo a fondo perduto di 400 euro ai condomini che installeranno telecamere di videosorveglianza. La sovvenzione sarà concessa ai primi cinquanta condomini che ne faranno richiesta. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Apriamo gli Occhi” promosso dall’amministrazione comunale ed è stata illustrata in una conferenza stampa cui hanno partecipato le associazioni degli artigiani CNA e Confartigianato, che hanno accettato, grazie al protocollo firmato con il Comune, di installare le telecamere a prezzo calmierato: 990 euro più Iva. “Se si tiene conto del prezzo calmierato, del contributo del Comune che si avvicina al 40 % e dello sgravio fiscale previsto dalla legge nazionale, che consente di recuperare il 50% in dieci anni, chi abita in condominio può avere un impianto di videosorveglianza per poche decine di euro” fanno sapere dal Comune.   Aziende certificate – Le aziende di CNA e Confartigianato che hanno accettato il prezzo calmierato sono indicate sulla home page del comune al link “Apriamo gli occhi”. Il contributo sarà concesso anche a chi si avvarrà di aziende diverse, purché siano certificate ai fini dell’installazione degli impianti secondo le norme di legge (articolo 1 comma 2 lettera b del D.M. 37/2008).   L’albo delle telecamere private – Tutti coloro che beneficeranno del finanziamento saranno inseriti nel “censimento delle telecamere private” consultabile esclusivamente dalle forze dell’ordine, nel caso in cui si rendesse necessario per ragioni investigative. “Le forze di polizia a volte perdono ore preziose per sapere se in prossimità del luogo di consumazione di un reato vi sono telecamere private e per identificare il titolare, per questo, come Comune, ci siamo offerti di creare un sistema informatico in cui georeferenziare tutti gli impianti indicando il nome e il telefono del titolare” spiega il sindaco. Il primo cittadino ha rinnovato l’invito a tutti gli astigiani di comunicare i propri impianti mediante una semplice mail all’indirizzo albotelecamere@comune.asti.it, rassicurando sul fatto che è garantita la massima privacy perché l’elenco è visionabile solo dalle forze dell’ordine e ricordando che si compie un dovere civico.   Le telecamere pubbliche – La diffusione delle telecamere private è finalizzata a cerare una rete di occhi elettronici che si aggiunga a quelli delle telecamere pubbliche: sono attive le 21 nuove telecamere realizzate con fondi Pisu nella zona ovest della città e nei prossimi giorni partirà l’installazione di 50 nuove telecamere collegate con Carabinieri, Questura e comando della Polizia Municipale che sostituiranno e amplieranno la vecchia rete di videosorvegliana pubblica. E’ inoltre in corso la gara di appalto per installare le prime telecamere anche nelle frazioni.   Mille occhi sulla città – “Gli occhi elettronici, sommati a quelli dei cittadini che stanno aderendo al Controllo di Vicinato, creeranno una rete che darà maggior sicurezza alla nostra città, che ne ha molto bisogno” ha dichiarato il sindaco.