E’ di circa 50 mila euro il bottino sequestrato dai carabinieri di Castelnuovo Don Bosco al termine di una complessa indagine che ha portato alla denuncia  di un’intera famiglia dedita secondo gli investigatori al crimine. Furti, ricettazione, ma anche falsificazione di documenti, questi alcuni dei reati contestati a un uomo di 52 anni, con alle spalle precedenti penali, alla moglie 42enne anch’essa pregiudicata e al figlio 18enne della coppia. I militari hanno lavorato a lungo per riuscire ad arrivare ai tre responsabili secondo gli investigatori di aver accumulato nel magazzino di pertinenza della loro abitazione di Castelnuovo Don Bosco mobili antichi e di collezione, attrezzi agricoli e di giardinaggio, materiale informatico, una Mercedes Classe A per la quale si sta verificando la provenienza, 3 ciclomotori e un motociclo, tutto provento di furto. Per i carabinieri la merce sarebbe stata sottratta da abitazioni fra l’Astigiano e il Torinese fra il gennaio 2012 e il luglio di quest’anno. Oltre all’ingente malloppo, in gran parte restituito ai legittimi proprietari, i militari avrebbero scovato nel capannone anche un passamontagna, un tira pugni, un coltello di grandi dimensioni, un lampeggiante del tipo in utilizzo alle forze di polizia, 2 tagliandi assicurativi abilmente contraffatti, un piede di porco e un pass per disabili su cui sono in corso ulteriori accertamenti.