nasE’ stata una segnalazione anonima a far scattare l’indagine dei carabinieri che ha portato alla denuncia di tre persone e al sequestro di diverse tonnellate di dolciumi nello stabilimento del gruppo alimentare Barbero di Alba. Al 112 era arrivata una telefonata nella quale veniva segnalato che nella fabbrica venivano preparati prodotti di pasticceria con materie prime scadute ed infestate da insetti. La mattina seguente i militari albesi, con l’aiuto dei colleghi del Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità), hanno eseguito un sopralluogo nello stabilimento verificando che nel deposito delle materie prime con cui viene rifornito il ciclo di produzione della pasticceria, in particolare di amaretti e biscotti, veniva utilizzato albume che sembra fosse scaduto da due settimane e farine di riso per confezionare biscotti senza glutine in pessimo stato di conservazione in quanto invase da insetti. Gli inquirenti hanno così sequestrato 2,3 tonnellate di amaretti prodotti con le materie prime incriminate e 43 kg di farina di riso infestata da insetti. Dalle ulteriori verifiche, tuttora in corso, sarebbe anche emersa l’esistenza di un altro sito di produzione dello stesso gruppo alimentare in cui sarebbero stati stoccati, confezionati e spedite specialità dolciarie della casa, senza autorizzazione sanitaria in violazione al Regolamento Comunitario Europeo. Quegli stessi locali sarebbero inoltre carenti dal punto di vista igienico-sanitario per la presenza di muffe, ragnatele e sporcizia non rimossa da tempo. Pare infine che nello stabilimento non sarebbero stati attuate le procedure di autocontrollo sanitario (HACCP). I carabinieri hanno richiesto l’intervento di tecnici sanitari dell’Asl di Alba che hanno disposto l‘immediata sospensione dell’attività produttiva in corso in quel sito produttivo. Al momento sono 3 le persone denunciate alla locale Procura della Repubblica (il caso viene seguito dal pm Laura Deodato) per frode in commercio e uso di alimenti in cattivo stato di conservazione ed invasi da parassiti. Si tratta di due imprenditori 50enni albesi, marito e moglie, titolari del Gruppo Barbero S.p.a. ed un tecnico 46enne di Saluzzo responsabile della produzione aziendale, i quali dovranno rispondere anche di diverse violazioni amministrative alle norme sanitarie in materia di igiene e sanità. Gli inquirenti stanno accertando l’eventualità che siano state commesse altre irregolarità e stanno valutando anche il ritiro dalla rete di distribuzione di prodotti di pasticceria fatti con materiale scaduto o contaminato da insetti in quanto non si esclude che possa essere potenzialmente nocivo per la salute dei consumatori.