Nell’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di Roma, che ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’Ing. Demichelis per l’inchiesta sulle grandi opere nazionali, si parla anche di Asti. Il tecnico infatti era il direttore dei lavori del ponte sul Versa e dalle intercettazioni ambientali riportate nel provvedimento emergono anche alcuni retroscena relativi alla sua attività nella nostra città.   La rabbia per il rigore del Comune. In un passaggio a pagina 374 dell’ordinanza il magistrato riporta un’intercettazione fatta sulla vettura dell’indagato da cui emerge che “…il Demichelis si altera per la scrupolosità del personale del Comune” tanto da ipotizzare di ritardare i lavori per far dispetto al Comune. “In realtà non mi risulta che in concreto questa minaccia sia mai arrivata al Comune, comunque da cittadino astigiano e da sindaco mi sembra importante rimarcare che i tecnici comunali sono risultati severi e rigorosi in tutta la vicenda” commenta il sindaco Fabrizio Brignolo.   Il Comune parte lesa. “Il Giudice chiarisce molto bene che in questa vicenda il Comune è parte lesa” sottolinea il sindaco facendo notare che il magistrato parla di “artifici ai danni del Comune di Asti” che stanno “procurando allo stesso un danno economico grave”. Spiega Brignolo: “Il Comune è garantito da fideiussioni e quindi ha ancora gli strumenti per far mettere a posto quello che non dovesse risultare in ordine, sia ora che i lavori sono ancora in corso, sia al momento in cui si farà il collaudo finale”. “Se i tecnici comunali erano già rigorosi (tanto da far arrabbiare l’indagato) prima dell’inchiesta a maggior ragione tengono gli occhi doppiamente aperti da quando si è avuto notizia della vicenda giudiziaria, tanto che da subito era stata richiesta la ripetizione di tutte le verifiche e tutti i controlli” aggiunge Brignolo.   Sarà chiesto un nuovo parere alle Ferrovie. Dalla lettura dell’ordinanza sembrerebbe poi che sia stata pagata una tangente del valore di 500,00 euro a un geometra delle ferrovie per “ammorbidirlo” in vista del parere che RFI avrebbe dovuto dare sul ponte. “Ovviamente il Comune non poteva sapere una cosa di questo genere e io voglio ancora sperare che un Ente così importante non possa essere stato condizionato da una cosa di questo tipo; in ogni caso –spiega il sindaco- i nostri tecnici per sicurezza chiederanno alle ferrovie un nuovo parere”.