Ha preso il via al tribunale di Asti un processo per bancarotta: uno tra i più clamorosi casi della storia locale. Sul banco degli imputati  Marco Marenco astigiano cinquantaseienne, ex imprenditore e faccendiere, presunto artefice del fallimento di diverse società del settore energetico, in particolare di quello del gas. Il passivo ammonterebbe a oltre tre  miliardi di euro.  Arrestato lo scorso anno in Svizzera, dove aveva trovato rifugio,  da settembre è recluso nel carcere di Quarto. Martedì la prima  comparsa in aula davanti al giudice Alberto Giannone e al pubblico ministero   Luciano Tarditi.  I suoi legali hanno ottenuto dal giudice un rinvio di due mesi per tentare un accordo   con i  più grossi creditori.  Il tempo concesso è più che necessario in quanto gran   parte del tesoro del  Marenco sarebbe nascosto nei paradisi fiscali, forse   nell’isola di Man.  La prossima udienza è stata fissata per il 27 aprile.