Festeggiamenti nella guardia di finanza di Asti per il genetliaco del militare in congedo Vincenzo Di Giacomo. Il finanziere, classe 1927, è stato accolto dal comandante provinciale Antonio Borgia e dal presidente della locale sezione Anfi Michele Marchese. Nell’occasione, alla presenza del figlio Livio Ettore Oreste, ispettore in forza al locale nucleo di polizia tributaria, Di Giacomo, originario di Caserta ma ormai astigiano d’adozione, ha ringraziato commosso, ricordando i 15 anni trascorsi nel Corpo. Arruolatosi nel 1947 nella Legione Allievi Finanzieri, il militare ha prestato servizio dapprima a Roma, svolgendo servizi di ordine pubblico in occasione degli scioperi del 1948, e successivamente a Palermo dove, inserito nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, ha conseguito il titolo di campione regionale dei 1500 metri. In seguito, è stato trasferito dapprima in Piemonte, alla Brigata di Frontiera di Prali (To) e alla compagnia di Asti, e poi in Liguria. A Genova, in particolare, è stato il principale artefice di due operazioni, la prima con la scoperta di un vasto deposito di sigarette estere e l’arresto di ben 35 persone, la seconda con il rinvenimento, a bordo di una motonave spagnola, di 50 casse di tabacchi e liquori di vario genere abilmente occultati. Trasferito definitivamente alla Brigata Volante di Santhià (Vc), si è congedato nel 1962, mantenendo sempre un forte legame con la guardia di finanza, come testimonia la sua storica appartenenza all’Anfi. Nel 1979 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana. Di Giacomo è nonno di due splendidi nipoti, Federico e Riccardo, che adora.