Potrebbero essere gli autori di altre spaccate i giovanissimi individuati ieri, giovedì 21 giugno, dalla polizia astigiana al termine di una brillante indagine. Tutto è partito dalla segnalazione del furto di un’Alfa 147 rossa individuata poi mentre transitava nella zona di corso Savona anticipata da un’altra Alfa, una 156 grigio verde. Sulle vetture viaggiavano cinque ragazzi slavi che hanno insospettito un carabiniere fuori servizio che ha dato l’allarme al 112. Subito dopo però è partita la richiesta d’aiuto al 113 da parte di una negoziante di San Marzanotto che ha segnalato un tentativo di spaccata ai danni del suo locale. Subito gli agenti delle volanti sono intervenuti recuperando l’Alfa rossa usata dai malviventi come ariete nel tentativo di infrangere la porta del negozio. Un colpo non andato a buon fine e che ha indotto la banda alla fuga su un altro mezzo. I poliziotti subito dopo il furto, proprio sulla strada per San Marzanotto hanno notato un’altra Alfa, quella grigia e hanno deciso di bloccarla. A bordo 5 ragazzi, tre dei quali minorenni, tutti abitanti nel campo nomadi della Boana, che con tutta probabilità avevano cercato di compiere la spaccata e non riuscendoci si stavano guadagnando la via di fuga su un mezzo “pulito”. Gli agenti hanno bloccato il gruppo caricandolo su due volanti per portarlo in questura. A questo punto la situazione si complica. Uno dei presunti ladri, un 19enne slavo, avrebbe detto di non aver i documenti con sé chiedendo agli agenti di accompagnarlo all’accampamento per prenderli. Quando i poliziotti sono arrivati in località Boana, dove il giovane vive assieme a una trentina di connazionali in una manciata di lotti su un terreno privato, è capitato l’imprevisto. Il giovane mentre un poliziotto cercava i documenti  e l’altro era di pattuglia all’auto di servizio con a bordo altri due componenti della banda, è scappato fuggendo a piedi e riuscendo a nascondersi nelle campagne intorno all’accampamento, rendendo inutile l’inseguimento dell’agente. Ma non è finita qui perché nel tardo pomeriggio gli uomini della Squadra Mobile si sono presentati al campo alla ricerca del giovane. Se in un primo momento sembrava sparito nel nulla, qualche ora dopo, intorno alle 20, nel corso di un secondo sopralluogo i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo senza poche difficoltà. Il giovane ha infatti tentato nuovamente la fuga, ma è stato braccato dagli agenti che lo hanno arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato e ricettazione (per l’Alfa rossa). Insieme a lui nei guai sono finiti anche tre minorenni, due 16enni (affidati alla nonna nell’ambito di un provvedimento restrittivo) e un 13enne (quest’ultimo non imputabile) e un albanese di 28 anni, presunto capo della gang. La polizia era da tempo sulle tracce di questo gruppo, considerato molto prolifico nel nostro territorio e autore di altre numerose spaccate. Già da settimane i ladri erano “attenzionati” dagli agenti che ieri sono riusciti ad acciuffarli.