Dopo due anni di indagini i carabinieri hanno fatto luce su un delitto avvenuto la sera del 12 aprile 2013 ad Isola d’Asti. Luigi Di Gianni 53 anni gestore di un locale notturno a Strevi nell’Alessandrino mentre stava per salire in auto per recarsi al lavoro veniva freddato con due colpi di fucile. Ieri, il tribunale del riesame di Torino ha convalidato l’arresto di due giovani Ferdinando Catarisano, 22 anni, muratore di Costigliole e Ivan Commisso, 26 anni, originario di Catanzaro ma da qualche tempo abitante nell’Astigiano. All’origine di quella che può essere considerata un’esecuzione: dissidi per ragioni di interesse. Già da tempo il procuratore della Repubblica Giorgio Vitari aveva già chiesto l’arresto dei due, ma il giudice per le udienze preliminari aveva giudicato le prove contro i due non sufficienti. Al contrario i giudici torinesi del riesame hanno giudicato valide le accuse contro i due giovani decretandone l’arresto. Attualmente, come prevede la legge, sia il Catarisano che il Commisso sono liberi in attesa di una decisione della Cassazione.
Luce sul delitto di Iola d’Asti
