Domani, mercoledì 6 febbraio, al tribunale di Asti (giudice Orazio Muscato, pm Giorgio Vitari, difesa avvocati Aldo Mirate, Roberto Caranzano e Ferruccio Rattazzi, parte civile avvocati Pier Paolo Berardi, Alberto Pasta e Emilio Sellitti) è prevista una nuova udienza del processo a  tre imprenditori astigiani con l’accusa di bancarotta fraudolenta. La storia è iniziata nel dicembre 2010 con il fallimento della Way-Assauto, la storica fabbrica astigiana (produzione ammortizzatori per autoveicoli 247 dipendenti). A giudizio gli ex proprietari Diego Robella 53 anni, di Portacomaro che nel 2005  rilevò la fabbrica dalla “Arvin Meritor”,  il socio di minoranza  Enzo Trinchero di 66 anni di Asti e il figlio  Fabio di 34 anni.