Oggi, al tribunale di Asti, nuova udienza del processo contro una cinquantina di imputati accusati di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni di pubbliche amministrazioni e turbativa d’asta. I fatti sono relativi agli appalti per l’autostrada Asti-Cuneo e di altre opere pubbliche nelle province del sud Piemonte. Tra gli indagati imprenditori, manager e funzionari dell’Anas.
Le indagini condotte dalla guardia di finanza avrebbero ipotizzato che le imprese impegnate nella posa del bitume non avessero eseguito bene i lavori, ottenendo un asfalto dallo spessore inferiore a quello citato nel capitolato. Accertate, secondo l’accusa, anche turbative d’asta nell’assegnazione dei lavori di manutenzione di numerose strade provinciali astigiane  nelle zone di Canelli e Castagnole Lanze.
Oggi, come testimone è stato ascoltato il maggiore delle finanza Sergio De Michelis, all’epoca responsabile dell’inchiesta. La relazione dell’ufficiale delle fiamme gialle proseguirà ancora lunedì prossimo 11 aprile giorno previsto per la prossima udienza. Secondo il calendario fissato dal giudice la sentenza è prevista per il 27 giugno.