Proseguono senza sosta i servizi dei carabinieri del comando provinciale di Asti per contrastare la recrudescenza dei reati predatori che dall’inizio dell’anno hanno permesso di arrestare 58 persone e denunciarne in stato di libertà 257 nello stesso ambito criminoso. Nella nottata di ieri, infatti, i militari di Villanova d’Asti, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e contraffazione di targhe, quattro giovani, tre albanesi e un nomade residenti ad Asti. I carabinieri stavano pattugliando il comune di Villanova d’Asti, quando all’altezza di un incrocio regolato da un semaforo funzionante, hanno notato che dalla carreggiata opposta stava sopraggiungendo ad elevata velocità un suv con quattro persone a bordo, il cui conducente, alla vista della pattuglia, ha aumentato la velocità, nonostante fosse rosse. A quel punto i carabinieri si sono messi immediatamente all’inseguimento dell’auto che a spericolata velocità sfrecciava verso Villafranca non fermandosi a numerosi semafori  mettendo quindi a repentaglio la sicurezza degli altri automobilisti. Sopraggiunti in una frazione del Comune di Villanova d’Asti, il conducente del suv,ha svoltato in una strada secondaria trovandosi di fronte un’auto di passaggio che ha speronato nel tentativo di proseguire la fuga, invano. Il suv dopo l’impatto è infatti uscito di strada finendo in un fossato. Nonostante l’incidente però il conducente ha sfondato il lunotto con una mazza di ferro, pronto a scappare dai carabinieri che subito arrivati sono riusciti a bloccarlo. A quel punto sono scattate l’identificazione dei passeggeri e la perquisizione del mezzo che hanno portato alla scoperta e al sequestro di una tuta scura di un sacchetto contenente guanti in lattice, di due targhe abilmente contraffatte e di  alcuni strumenti per lo scasso. Arnesi che sono costati l’arresto ai quattro, trasportati però all’ospedale per alcune lesioni provocate dall’incidente. Giunti al Massaia però le cose si sono complicate. Il conducente del fuoristrada infatti, ha simulato un malore con l’unico scopo di darsi nuovamente alla fuga. L’uomo, 38 anni, ha anche aggredito e spintonato un militare, rimasto lievemente ferito, ma la sua azione non è andata a buon fine. L’uomo è stato bloccato da altri carabinieri. Ora, oltre a detenzione di materiale da scasso e resistenza a pubblico ufficiale dovrà rispondere anche di violenza a pubblico ufficiale, tentata evasione e lesioni personali.