Ci sono anche degli astigiani  fra gli indagati per ricettazione al termine di un’indagine dei carabinieri di Alba. I militari nelle scorse settimane hanno raccolto numerose denunce di furto di cellulari di ultima generazione avvenuti in scuole, palestre e piscine. In caserma si erano presentati numerosi ragazzi accompagnati dalle loro madri che avevano raccontato delle ruberie subite. I carabinieri hanno così deciso di aprire un’inchiesta e servendosi anche della tecnologia che consente di localizzare soprattutto gli apparati di ultima generazione e, analizzando anche i tabulati ed il traffico telefonico successivo al momento del furto ai danni delle vittime, sono riusciti a risalire all’identità di chi usava i cellulari rubati e dove si trovavano. Al termine dei lavori i militari hanno indagato per ricettazione cinque persone fra cui una nomade residente in un accampamento di Asti che utilizzava no smartphone rubato nel corso di un furto in abitazione  San Cassiano d’Alba e un macedone di Canelli portato via a un liceale di Alba.