Nell’Astigiano la coltivazione della nocciola interessa sia gli agricoltori, sia le industrie , (accordo con la “Novi”) sia i ladri. Negli ultimi mesi è aumentato anche l’interesse per la qualità “Gentile Tonda di Langa” anche sul campo istituzionale con un ricorso ai giudici europei per tutelare le prerogative del territorio langarolo. I ladri invece hanno trovato una fonte di reddito per l’elevato prezzo (400 euro al quintale). I furti sono così aumentati. L’ultimo ladro arrestato dai carabinieri a Refrancore si era impadronito di 15 quintali della qualità “Gentile tonda di Langa”. Ieri, l’ultima denuncia: un agricoltore di Azzano che da pochi giorni aveva messo a dimora su di una collina di San Marzanotto 300 piantine di nocciole ne ha denunciato la scomparsa con un danno di circa 4 mila euro.