astimusicaE’ stato definito nel dettaglio il cartellone di AstiMusica il festival organizzato dal Comune di Asti che quest’anno spegne 19 candeline. Venerdì scorso era stato reso noto il programma ufficiale della rassegna che dal 9 al 26 luglio animerà piazza Cattedrale. Diciassette i concerti, di cui solamente quattro a pagamento. Oggi è stato definito il cartellone degli “artisti spalla”. Si parte mercoledì 9 luglio (anteprima il 7 luglio con un appuntamento live organizzato dal La Nuova Provincia al quale prenderà parte Stefano Corona, il cantante astigiano arrivato alle semifinali della trasmissione tv The Voice). Ad aprire AstiMusica sarà Sergio Rubino, terzo al Festival di Sanremo e vincitore del premio al miglior arrangiamento (Open Act: Cesare Malfatti fondatore assieme a Mauro Ermanno Giovanardi e Alessandro Cremonesi dei La Crus). Giovedì 10 luglio toccherà ai Camaleonti tra i pochi gruppi italiani che non sono rientrati in una moda e che nonostante ciò esistono dal 1964. Venerdì 10 luglio sul palco di piazza Cattedrale saliranno i Sinfonico Honolulu, il noto ensamble che ripecorrerà in modo originale i classici brani del rock internazionale. (Open Act Andrea Tarquini). Sabato 12 luglio un evento imperdibile per gli amanti del prog italiano: in cartellone la Locanda delle Fate accompagnata da Aldo Tagliapietra (ex Le Orme). Il Gruppo astigiano oltre a riproporre uno dei più raffinati album del progressive italiano “Forse le lucciole non si amano più”accompagnerà la voce magica e inconfondibile che ha caratterizzato uno dei più grandi successi de Le Orme. Domenica 13 luglio sarà la volta dell’artista bianco della musica nera Jerry Portnoy, un nome di punta nel mondo nel blues internazionale. (Opena Act The Traveller). Sabato 14 attesa per una delle due date italiane dei Morcheeba, la band inglese trip hop che nel corso degli anni ha sfiorato il pop e l’elettronica e che promuoverà il suo ultimo album Head Up High. (25 euro) Martedì 15 luglio toccherà agli Statuto, una realtà unica nel panorama della musica italiana da oltre 30 anni. (Open Act Mot Low). Mercoledì 16 luglio è in cartellone, questa volta ufficialmente, Zibba, accompagnato dai suoi Almalibre, vincitore del premio della critica al Festival di Sanremo e vero afficionado ad Asti e ad AstiMusica. (Open Act Manuel Foresta). Giovedì 17 luglio l’artista forse più atteso e che più suscita curiosità: Raphael Gualazzi. Sulla scia del secondo posto all’ultimo Sanremo e di un tour internazionale che lo sta portando a calcare i più importanti palchi europei, arriva adAsti il pupillo dell’olimpo mondiale della mausica jazz. (20 euro). (Open Act Sara Chiavegato). Venerdì 18 luglio è in cartellone Pierpaolo Capovilla, mente de Il Teatro degli Orrori che porterà sul palco di AstiMusica il suo progetto solista. (Open Act CooKoo). Sabato 19 luglio toccherà ai Sardegna Posse – Dr.Drer & Crc Posse, una delle più longeve posse in assoluto del panorama italiano e sardo. Domenica 20 luglio Massimo Zamboni- Fatur- Angela Baraldi in “30 anni di ortodossia”, il concerto che ripropone i 30 anni di carriera di Massimo Zamboni. Su palco le garndi canzoni del periodo Cccp. (Open Act LoSburla). Lunedì 21 luglio Stormy Six, mentre martedì 22 luglio toccherà a Ginger Brew & Dilù Miller (Open Act Mauto). Mercoledì 23 luglio arriva ad Asti Cristiano De Andrè, cresciuto in mezzo alla musica non solo del padre Fabrizio, ha vinto il premio Mia Martini all’ultimo Sanremo con la canzone Invisibili premiata anche come miglior testo. (20 euro) Giovedì 24 luglio spazio agli Elements, un progetto nato dall’esperienza e dalla passione di grandi musicisti tutti figli del Vesuvio. Chiude AstiMusica il rapper Clementino venerdì 25 luglio. Amato dai giovanissimi è il rapper partenopeo più conosciuto d’Italia. (10 euro). (Open Act Pico Rama) Il 26 spazio al Cantanapoli. L’appello degli organizzatori che hanno voluto mantenere la formula classica, lasciando la maggior parte dei concerti a ingresso libero, è di quelli forti: “Chiediamo agli astigiani e non solo di diventare azionisti di AstiMusica.  Scelgano almeno uno dei quattro concerti a pagamento e partecipino. E’ l’unico modo per mantenere in vita AstiMusica”. La scure dei tagli e della crisi economica si è abbattuta anche sulle casse del Comune e su quelle dell’assessorato alla Cultura: senza la presenza in massa di astigiani e turisti l’edizione di AstiMusica 19 rischia di essere l’ultima della storia.