Gli scavi archeologici condotti negli ultimi anni nell’area compresa fra la Cattedrale e la chiesa di San Giovanni hanno portato alla luce strutture di età medioevale destinate non solo ad arricchire notevolmente la conoscenza del passato astigiano, ma anche a lanciare, negli anni a venire, Asti nel panorama del turismo culturale italiano e internazionale. In attesa del compimento degli scavi e della futura realizzazione di un moderno parco archeologico legato al Museo Diocesiano della Cattedrale di Asti, una conferenza fa il punto della situazione sulle scoperte archeologiche e sulle informazioni che esse hanno già fornito sulla vita quotidiana, la società e la cultura della Asti medievale, una città economicamente florida e attiva sulle vie che univano l’Italia con l’Oltralpe. L’incontro, che si terrà venerdì 30 novembre, dalle 18, nel Seminario vescovile (Piazza del Seminario 1), è intitolato Vita e morte nell’Asti Medievale. Lo studio dei reperti ossei dei cimiteri di San Giovanni e San Secondo di Asti. Lo stato degli studi sarà delineato da Alberto Crosetto, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, e da Alice Toso, giovane ricercatrice astigiana dell’Università di Durham, uno dei più prestigiosi atenei del Regno Unito: un’occasione da non perdere per conoscere meglio la storia della nostra città e per scoprire i nuovi tesori destinati a darle lustro nel prossimo futuro. L’evento è organizzato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesiaggistici del Piemonte, la Durham University, lo Spazio San Giovanni, la Biblioteca del Seminario Vescovile e l’associazione weLand. Per info: Seminario vescovile, tel. 0141-430615 www.we-land.com