Appuntamento con il mito, sabato sera al Teatro Alfieri, con Albertro Radius cantante e precursore della via italiana al progressive ed i Formula Tre. Serata affollatissima, introdotta dai giovanissimi Rubin Red,  con quattro brani di loro composizione e ricchi di sonorità assolutamente identificabili con i Led Zeppelin ed i Deep Purple, con il supporto del virtuoso chitarrista Beppe Rosso. Il palco è poi diventato territorio di Alberto Radius e della sua rinnovata Formula 3. La musica è stata protagonista attraverso note e testi in alcuni interventi del critico e scrittore Maurizio Macale, autore di originali saggi su Battisti, Battiato, Dalla, Zucchero, Pino Daniele, Jovanotti, Venditti, Vasco Rossi, Renato Zero e molti altri.  Partendo da una lunga “progressive” anni 70, la piccola straordinaria formazione ha percorso un itinerario tra Battisti ed i suoi dintorni, con molto Mogol ed un po’ di Battiato, entusiasmando il pubblico sulle note evergreen di “Un’avventura”, “Eppur mi son scordato di te”,”Con il nastro rosa” . Non poteva mancare la chiusura affidata a “La canzone del sole”, con la partecipazione, alla chitarra ed alla voce, del “battistiano” nostrano Pino Torre.