E’ stata una giornata dedicata ai più giovani, come da aspettative, quella di ieri. Apertura cancelli alle ore 16, con il pubblico di Favij, Cesca, Klaus e Shade assiepato davanti all’ingresso fin dalle ore 14 per conquistare le prime file. Tra di loro, anche ragazzi e ragazze arrivati da Liguria e Toscana, o addirittura da Frosinone, tutti entusiasti per l’opportunità di poter vedere da vicino i propri idoli. E’ toccato prima a Cesca e Favij salire sul palco, acclamati dai loro fan: Cesca ha risposto ad alcune domande mentre Favij si è esibito nella canzone “Haters in Italia”, parodia di “Occidentali’s Karma” di Francesco Gabbani. I due si sono poi intrattenuti a lungo con i ragazzi accorsi, per foto ed autografi sotto il palco. Finite le sessioni di “meet&greet”, alle 19 è stata la volta di Klaus, altro celebre youtuber ma anche dj, che ha intrattenuto i presenti per quasi due ore con il suo dj set. Alle 21.30 è salito quindi sul palco Shade, che ha proposto i successi che lo hanno reso celebre “Irraggiungibile” e “Bene ma non benissimo”, insieme alla nuova “Amore a prima insta” e ad altri brani.

Questa sera tocca quindi ad Asti God’s Talent, il “talent show” per cori oratoriani organizzato dalla Pastorale Giovanile Diocesana e giunto alla sua quarta edizione. Basato su trasmissioni come “The Voice” e “Italia’s Got Talent”, lo show vedrà i diversi gruppi salire sul palco di Piazza Cattedrale e sfidarsi sulle note di canti religiosi riarrangiati e coreografati, affidati alla valutazione di una giuria chiamata a pronunciarsi su canto, arrangiamento e coreografia.

Le novità di questa quarta edizione di Asti God’s Talent saranno tantissime, a partire dal format. Non ci sarà più infatti un solo vincitore, ma molte categorie premiate, sull’impronta della Notte degli Oscar. Tra questi anche il premio al miglior arrangiamento, alla miglior interpretazione, alla migliore coreografia e al miglior. Quest’anno inoltre anche i giudici saranno molti di più. Tra i nomi proposti e alcuni confermati sono: Rossana Tudisco, don Carlo Rampone, Massimo Cotto, Gigi Cotichella, Mauro Tabasso del Sermig, Egidio Carlomagno e come sempre l’immancabile partecipazione di Paolo Conte, amico dei giovani e della manifestazione.

I cori iscritti a questa edizione sono: Cattedrale, Don Bosco, Villanova e Castell’Alfero (che partecipano fin dalla prima edizione), Torretta e Refrancore (rispettivamente alla terza e alla seconda partecipazione), il coro neonato della zona sud della diocesi e il nuovo gemellaggio creato ad hoc per l’occasione di San Domenico e San Pietro. Quest’anno inoltre un collettivo speciale si unirà ai cori: saranno i ragazzi del centro di accoglienza profughi di Serravalle, che proporranno uno spettacolo che mescola canto, danza e teatro, come messaggio forte di apertura e di integrazione di tutti i giovani, qualunque sia la loro etnia.

Lunedi sera un’eccezionale anteprima nazionale: lo spettacolo con Claudia Gerini e Solis String Quartet dedicato a Franco Califano.

Una prima nazionale che va ad impreziosire il già ricco cartellone di questa ventitreesima edizione di Astimusica: “Qualche estate fa – Vita, poesia e musica di Franco Califano”, lo spettacolo teatrale con Claudia Gerini e Solis String Quartet, per la regia di Massimiliano Vado, sarà infatti presentato in anteprima proprio sul palco di Piazza Cattedrale lunedi 9 luglio (ingresso € 15).

Il testo teatrale, a cura di Stefano Valanzuolo, è interamente declinato al femminile, anche per sfuggire alla tentazione di riproporre stereotipi “dongiovanneschi” e sottrarsi ai pericoli del raffronto verista. Si susseguono nove quadri, narrati da altrettante voci di donne diverse, personaggi soprattutto di fantasia che raccontano aspetti e storie riferibili, nella realtà, all’uomo e all’artista. Ogni quadro culmina in una canzone di Califano, di modo che la musica (i cui arrangiamenti sono stati curati da Antonio Di Francia) si ponga come didascalia al racconto, e non viceversa. Le nove donne del racconto hanno sulla scena, in Claudia Gerini, un’unica voce recitante e cantante. Sul piano musicale, invece, sarà il Solis String Quartet a ripensare e riproporre dal vivo le canzoni del Califfo, con l’intento di renderne il senso e restituirlo al pubblico, con ispirata passione. La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata, per scelta consapevole e perseguita, con quella umana, al punto che il personaggio, forse, ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. “Qualche estate fa” prova a riportare in equilibrio le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore. Una vita avventurosa, non sempre fortunata, comunque vissuta con una sfrontatezza seducente o detestabile, a seconda dei punti di vista, che lo spettacolo prova a restituire in musica e parole.

Per informazioni sulle prevendite dei concerti a pagamento, è possibile consultare la pagina web https://www.astimusica.info/prevendite-astimusica-2018/. E’ inoltre attiva una infoline per ricevere informazioni su biglietti e prevendite, contattabile al numero 371.3902989.

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ASTI

Teatro Alfieri, via Leone Grandi, tel. 0141.399057-0141.399040 (biglietteria aperta da martedì a venerdì ore 10-17)

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Libreria Alberi d’acqua, via Rossini 1, tel./fax 0141.556270;

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