Il primo pensiero, dire sì ad Astimusica; il secondo, arrivare sul prestigioso palco di piazza Cattedrale portando un omaggio al festival e alla città: una versione appositamente arrangiata di “Volare”, affidata alle voci di Giulia Rossi e Sal Belvedere. Hanno le idee chiare quelli della I.S.O. (Improbable Small Orchestra), big band astigiana nata quasi per caso e poi resa stabile dalla voglia dei suoi musicisti di suonare e stare insieme: fatta la scaletta dei brani, ci voleva qualcosa in più, una canzone speciale per stringere la città intorno alla musica e farla volare con parole memorabili, quelle appartenute a Modugno. Musicisti e cantanti, diretti da Franco Bogliano, sono pronti a occupare domani, venerdì 8 luglio, il palco di piazza Cattedrale reso vuoto dalla rinuncia di Ezio Bosso (recupererà il concerto il 7 settembre al Teatro Alfieri). Inizieranno a suonare alle 22, dopo la cena aperitivo che il direttore artistico di Astimusica, Massimo Cotto, e gli organizzatori di Comune e Asp hanno pensato come festa di piazza, insieme al concerto, per tenere accesi i riflettori sull’ecofestival delle note in attesa dell’arrivo di Rocco Hunt, la sera dopo. A partire dalle 20, al ristorante all’ombra della Cattedrale, si potrà scegliere tra antipasto misto, agnolotti al ragù o burro e salvia, gnocchi al pesto, hamburger e salsiccia, trota in carpione, roast beef, formaggi misti con cugnà e miele, crostata di frutta. Si berrà con acqua e vini del territorio. Poi il concerto a ingresso libero, il primo della rassegna sulla piazza del Duomo. La formazione della I.S.O., costituita da musicisti di comprovata bravura provenienti da vari gruppi dell’Astigiano, sarà la seguente: Giuseppe Peccheneda (batteria), Mauro Tagliatti “Galvao” (percussioni), Maurizio D’Agostino (basso elettrico), Franco “Doc” Olivero (chitarra elettrica), Giorgio Rasero (pianoforte), Vito Guido D’Agostino, (sax baritono e presidente), Paolo Fasano, Oscar Casavecchia (sax tenore), Corrado Schialva, Paolo Bussa (sax alto), Davide Zoppi (tromba), Guido Bezzo, Adriano Impera, Sergio Paolo Demartini, Pino Marino (tromba), Devid Ceste, Giampiero Malfatto, Gianfranco Marchesi, Giuseppe Forlano (trombone). La voce di Giulia Rossi abiterà brani come “Orange Colored Sky” di Nat King Cole o “S’ Wonderful” di Gershwin, quella di Sal Belvedere canzoni come “More” (Count Basie) e “I’ ve got you under my skyn” (Cole Porter). All’orchestra il piacere di spaziare in un repertorio dai generi diversi – jazz, funky e soul -, partendo da composizioni con sonorità proprie delle big band e omaggi alle voci e ai grandi del jazz per approdare agli arrangiamenti in chiave contemporanea.  Per questo nel programma composto da Bogliano e i suoi convivranno nomi come Woody Herman, Henry Mancini, Duke Ellington, Phil Collins. Standard classici e rivisitazioni per il pubblico di Astimusica che si vorrebbe numeroso, immaginando sulla piazza presenze di amici che si sono allontanate da più o meno tempo (Gianni Basso, Gianni Bogliano, Giancarlo Pillot, Fiore Magnone e tanti altri, da ultimo Giorgio Faletti). La I.S.O. Big Band, sempre meno piccola e improbabile nonostante il nome, sarà ad Astimusica anche per loro, con piedi e strumenti ben piantati sul palco, anche se poi si toglierà quella soddisfazione, chiudere insieme al pubblico con “Volare”.   Rimborso biglietti Ezio Bosso. Entro domani, venerdì 8 luglio, chi intende chiedere il rimborso dei biglietti per il concerto di Ezio Bosso dovrà rivolgersi al punto di prevendita in cui sono stati acquistati. In alternativa i tagliandi potranno essere utilizzati, allo stesso prezzo, per la serata del 7 settembre al Teatro Alfieri. Informazioni sulle prevendite e il programma della rassegna, sostenuta da Banca C.R. Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Iren, AEC, Energrid, La Stampa, sul sito www.astimusica.info.