Sono sei, tutte donne, le studentesse che si sono aggiudicate quest’anno la borsa di studio che il Progetto Culturale della Diocesi di Asti in collaborazione con Astiss assegna per lo svolgimento di tesi triennali, magistrali e di master aventi a tema economia, cultura, ricerca, scienza e tecnologie legate al territorio e alla comunità locale. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 25 giugno alle 10 nella sala d’onore del Vescovado di via Carducci 50. I riconoscimenti, ciascuno del valore di 500 euro, andranno a: CECILIA MARTINETTO – La tesi proposta si inquadra nelle tematiche dell’area Ambiente e Cultura del bando per i suoi riferimenti generali e speciali su come ottimizzare il metodo del DPPH per la valutazione del potere antiossidante del vino e dei sottoprodotti derivanti dall’industria enologica. ORNELLA DAROVA – La tesi proposta si inquadra nelle tematiche dell’area Economia e Territorio per i suoi riferimenti generali e speciali sull’iperqualificazione degli immigrati comunitari e le opportunità di lavoro riservate loro dal territorio astigiano. ANNALISA GAMBETTA – La tesi proposta si inquadra  nelle tematiche dell’area Servizi alla Persona del bando per i suoi riferimenti generali e speciali alla descrizione del livello di sviluppo grosso motorio nelle varie fasce d’età dei bambini della Scuola Primaria astigiana. LIKA RUDINA – La tesi proposta si inquadra  nelle tematiche dell’area Servizi alla Persona del bando per i suoi riferimenti generali e speciali al problema della diffusione della tubercolosi tra i profughi presenti sul territorio astigiano. DESIREE TERESA MARIA RIZZO – La tesi proposta si inquadra nelle tematiche dell’area Servizi alla Persona del bando per i suoi riferimenti generali e speciali allo studio di politiche attive per gli anziani astigiani come soggetti di sviluppo locale. La sesta borsa di studio, da 2mila euro, premio speciale intitolato alla memoria del notaio Bruno Marchetti, è invece stata assegnata al progetto di tesi di GIULIA GRANDE – recupero architettonico del palazzo del Seminario Vescovile di Asti per il conseguimento della Laurea Magistrale in Architettura per il Progetto Sostenibile del Politecnico di Torino – le cui tematiche si inquadrano nell’area Servizi alla persona del bando. Il progetto di tesi di Giulia Grande è stato ritenuto riconducibile agli approcci culturali, al modus operandi e ai valori che hanno contraddistinto la vita professionale e le attività del notaio Marchetti. “Il bando – commenta Michelino Musso, referente del Progetto Culturale – prevede l’assegnazione di borse di studio a studenti prossimi alla laurea. Rappresenta dal 2010, quando è nata l’iniziativa, un supporto al lavoro di ricerca necessario alla compilazione della tesi. Le nostre borse di studio sono un premio al percorso di studio e una scommessa sull’impegno del laureando. Questo incentivo formativo coinvolge gli studenti nella produzione di tesi capaci di stabilire un circuito di relazione prolungato nel tempo tra gli strumenti del sapere e la comunità di base che il Progetto Culturale intende animare”. Negli anni sono state assegnate 30 borse di studio per un valore complessivo di 19mila euro.