polizia-stradale-auto-paletta450[1]“Il  Ministro dell’Interno Alfano annuncia che ha alzato il livello di attenzione “Allerta sicurezza 2” ed a noi viene spontaneo chiederci e chiedergli: cosa vuol dire “Allerta sicurezza 2” ?. Di certo non possiamo credere che abbia messo più uomini sulle strade o addestrato nuove unità operative antiterrorismo o fornito attrezzature più efficienti nel giro di una notte. Si vuole forse passare il messaggio alla Nazione intera che nelle forze di Polizia tutto va bene? Non è così. La Polizia di Stato ha auto vecchie, spesso inutilizzabili perché ricoverate in officina senza possibilità di essere riparate, armamenti obsoleti, giubbotti antiproiettile inadeguati e in numero non per tutti, radio portatili ingombranti ed il più delle volte inefficienti sostituite, nelle comunicazioni, dai telefoni privati dei Poliziotti. Utilizziamo vestiario degli anni 50, di fattura inadeguata e le specialità della Polizia di Stato dovranno aspettare forse il 2017 per avere le nuove “divise operative”. Ma dove mettiamo sfollagente, metal detector, radio portatile quando usciamo di servizio nelle stazioni ferroviarie, sulle linee stradali ed autostradali? Non è così che si combatte il terrorismo ed il crimine. In TV vediamo le altre Forze di Polizia europee dotate di tutto punto e  questo ci mortifica, perché siamo inermi. Siamo costretti a comprarci a nostre spese i capi d’uniforme perché sono due anni che il Dipartimento della P.S. non fornisce abbigliamento: i giubbotti in goretex, per intenderci quel giaccone bleu che indossiamo quotidianamente, sono un miraggio, Ma davvero si vuole far credere ai cittadini che possiamo contrastare il terrorismo in queste condizioni? I servizi esterni, in divisa ed in borghese sono svolti senza giubbotti antiproiettile, con uniformi ingombranti e per niente funzionali. E poi ci chiedono il rispetto dell’uso dell’uniforme, l’utilizzo di capi conformi? Dateci l’uniforme e noi rispettiamo le regole! Oggi se davvero si vuole combattere il terrorismo, la criminalità organizzata, l’illegalità diffusa occorre tutelare l’operato delle Forze di Polizia rendendolo più efficiente ed efficace, non è più ammissibile che ogni qualvolta succeda qualcosa in cui sia l’impiego della coazione fisica, sia sempre il Poliziotto ad essere messo sotto accusa. Occorre garantire la certezza della pena, occorre che l’arrestato, magari già condannato, non venga reso libero ancor prima che gli Operatori di Polizia abbiano terminato gli atti dovuti ma sconti la sua pena materialmente non solo sulla carta. La Polizia deve essere messa nelle condizioni di essere Polizia. Basta demolire la sicurezza e basta insultare le Forze di Polizia, rispetto per coloro che rischiano la vita quotidianamente, Noi siamo servitori dello Stato, non dei governanti di turno. L’idea dei militari per strada non ha utilità, non è la panacea che può risolvere il problema Sicurezza. La Sicurezza deve essere garantita da chi di questa è un professionista. Servono più poliziotti sulle strade, regole certe con cui operare, una preparazione tecnica, fisica e psicologia più elevata, costante e continua ed abbigliamento, strumenti, armi e mezzi adeguati alle esigenze che il progresso tecnologico offre e che la lotta alla criminalità richiede. Poligoni permettendo, un poliziotto si aggiorna all’anno troppo poche volte e  sempre con le stesse tecniche, nessun percorso dinamico, nessuna simulazione che possa rispecchiare la realtà della strada. Basta guardare i video che circolano in internet su come si addestrano i terroristi e fare le necessarie comparazioni. Dopo questo atto di denuncia ci aspettiamo, perché la speranza è l’ultima a morire, un’inversione di rotta del Governo e del Ministro dell’Interno, che riprendano a spendere di più per la sicurezza dei cittadini, perché ne hanno diritto e perché agli appartenenti alle Forze di Polizia non venga tolta la dignità di essere cittadini e difensori della nostra Italia”. Segreteria provinciale del sindacato di polizia Ugl