“Apprendo dai giornali che il futuro della Biblioteca di Asti è a rischio: 5 dipendenti della Provincia sono stati richiamati dal Commissario straordinario Alberto Ardia, richiamo posticipato fino a fine gennaio dovuto alla necessità di studiare possibili posizioni. Come hanno fatto notare i sindacati questo dimezzamento dell’organico comporterebbe una drastica riduzione dell’orario di apertura della Biblioteca (dalle attuali 50 ore e mezza ad un massimo di 32 ore settimanali) con un conseguente disagio per chi fruisce dei servizi messi a disposizione: i giovani astigiani utilizzano la Biblioteca di Asti sia come luogo dove possono cercare i libri di loro interesse sia come “aula studio”. Infatti dato che Asti è priva di una vera e propria aula studio molti studenti utilizzano la Biblioteca comunale come ritrovo per studiare  in silenzio avendo a disposizione immediata molti libri scolastici. Chiedo dunque al Sindaco Brignolo e all’Assessore Cotto di trovare al più presto una soluzione per rimediare a questo servizio tolto agli studenti astigiani a causa della Spending Review, magari  assumendo i 5 dipendenti della Biblioteca dato che il Comune è l’unico Ente territoriale che fa parte della Fondazione Biblioteca Astense oppure, in attesa di una soluzione alternativa, rendere disponibili dei locali in cui si possa studiare tranquillamente come accade oggi in Biblioteca.” Marco Bona, coordinatore Provinciale del Movimento Giovani