“Come in occasione di ogni consultazione elettorale, nelle scorse settimane anche ad Asti si è provveduto a designare gli scrutatori che saranno presenti in ogni seggio questo fine settimana. Riguardo a questo discorso, molte persone con le quali ho parlato mi hanno fatto notare come nei seggi astigiani vi sia sempre un’insolita ripetuta presenza degli stessi scrutatori delle volte precedenti: una curiosa sfida alle leggi della probabilità statistica se si considera il nutrito albo pubblico in cui iscriversi per poter essere scelti. Proprio in relazione a questa procedura, chiedo al sindaco, avvocato Fabrizio Brignolo, di fare un esercizio di chiarezza e di informazione verso la cittadinanza, spiegando quali sono le modalità di selezione attuate dal Comune di Asti dato che molti cittadini, regolarmente iscritti al suddetto albo, lamentano di non essere mai chiamati a differenza di altri, pare, ripetutamente chiamati. Inoltre, visto il periodo economico di grande crisi che non risparmia minimamente la nostra città e in cui continuano a chiudere attività anche storiche (vedi Bar Ligure), mi domando per quale motivo il Sindaco o qualche assessore della Sua Giunta non abbia messo mano per tempo ai regolamenti comunali per dare la priorità di selezione a coloro che non hanno un lavoro e per i quali il rimborso riconosciuto agli scrutatori avrebbe fatto molto comodo. Peraltro questa iniziativa avrebbe permesso di avere molti dipendenti pubblici e non, maggiormente presenti sui rispettivi posti di lavoro (dato che dovranno questi avere permessi pagati) evitando perdite circa produttività, servizi ai cittadini e aumenti di spese per gli Enti e titolari d’azienda. Ritengo che così facendo questa Giunta avrebbe dimostrato quella tanto paventata attenzione al sociale che, nei fatti, aspetto ancora di poter apprezzare. Auspico che questa mia considerazione sia apprezzata come proposta e possa essere perlomeno realizzata per le consultazioni future”. Valter Valente