elena pascali“Carissimo signor sindaco, come Lei ben sa, pur avendo noi appoggiato la Sua candidatura, ci siamo trovati di fatto tagliati fuori dal Consiglio Comunale e vi partecipiamo quindi quali semplici uditori. Pertanto non siamo a diretta conoscenza di molte problematiche che riguardano l’amministrazione da Lei guidata. Siamo  però assidui lettori della stampa locale e non possiamo che essere preoccupati, anzi molto preoccupati, per le notizie che ci arrivano dal Palazzo Municipale. Noi del Sel abbiamo sostenuto in modo leale la Sua elezione e il programma elettorale, ma non possiamo nè vogliamo approvare scelte poco limpide che rischiano di non perseguire in modo prioritario l’interesse della città (due esempi: il caso Pioppo srl per il cambio d’uso di fabbricato in corso Alessandria e la vicenda relativa alla palazzina della ex caserma Colli di Felizzano per l’Albergo Etico). Siamo inoltre preoccupati del parere negativo al bilancio consuntivo da parte dei Revisori dei Conti. Nella loro lunghissima relazione, i Revisori sollevano una serie di criticità come la mancanza dei contratti di servizio e dei patti parasociali tra l’Ente e l’Azienda partecipata Asp, l’assenza di un business plan 2014 e di un piano industriale della stessa (queste ultime note erano già state fatte dai Revisori in occasione del bilancio preventivo 2013), i crediti maturati ma non incassati sulla Tia. Siamo consapevoli di quanto sia complesso amministrare una comunità e di quanto il taglio alla finanza locale ponga seri problemi di quadratura dei conti, ma la chiarezza negli atti amministrativi è comunque dovuta. Non è sicuramente un Suo passo indietro ciò che Le chiediamo oggi perchè riteniamo che un Commissario prefettizio non possa sostituirsi a una amministrazione eletta. Tuttavia, in quanto “azionisti di minoranza” avanziamo una richiesta. Le chiediamo di sottoporre la Sua amministrazionea una profonda revisione, verificando le modalità con cui esercita l’azione amministrativa, e i tipi di rapporto che intrattiene con i soggetti pubblici e con i portatori di interesse. Errare è una condizione a cui sono sottoposti gli esseri umani; perseverare è cosa incomprensibile, politicamente deleteria ed eticamente inaccettabile”. Elena Pascali, coordinatrice della Federazione Sel Asti