“Vi scrivo per manifestare il mio dissenso relativamente alla presenza del circo con animali sul territorio dI Nizza Monferrato. Pur essendo il circo uno spettacolo tutelato dalla legge nazionale, vi sono comuni che hanno deliberato tentando di scoraggiare questo genere di spettacolo. Mi riferisco, per esempio ad Alessandria, giusto perché è una realtà a voi vicina geograficamente. Il circo con animali non è educativo. Un documento firmato da innumerevoli psicologi mette in guardia sugli effetti che gli spettacoli che usano animali hanno sui bambini (http://bit.ly/V4kLIm) Al circo gli animali perdono la loro dignità costretti a fare numeri innaturali e ridicoli, costretti a continui spostamenti in gabbie, sottoposti a tecniche di addestramento che prevedono percosse, privazioni di cibo e vari tipi di violenze fino a piegarsi al volere del domatore. Non è naturale per un orso ballare, per una foca giocare a palla, per un  elefante mantenere il suo peso di diverse tonnellate sulle sole zampe posteriori, per i felini saltare attraverso un cerchio infuocato. Invece i circensi trovano che tutto ciò sia naturale e normale per gli animali e forse lo credete anche voi che concedete i permessi per questi spettacoli. I circensi negano i maltrattamenti e le prevaricazioni nei confronti degli animali del circo, ma chi ha un briciolo di sensibilità e di curiosità  sa bene che dietro quella facciata di lustrini e divertimento c’è una realtà drammatica. Oltre allo stress delle esibizioni e dell’addestramento, nel resto del tempo gli animali rimangono in gabbie anguste, assolutamente non adatte a soddisfare le più elementari esigenze etologiche, a volte incatenati, soggetti al caldo e al freddo. Per molti animali non abituati al lungo Inverno europeo, il freddo rappresenta un vero e proprio tormento. Anche i continui spostamenti creano gravi disagi, visto che avvengono in condizioni durissime ed estenuanti per gli animali (http://www.tvanimalista.info/video/animali/circo-animali-stop-sofferenza/) I circhi con animali sono attualmente aboliti in dieci paesi: Perù, Bolivia, Israele, Austria, Costarica, Singapore, Croazia, Colombia, Paraguay, Brasile. 
Mentre in Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Olanda e Regno Unito sono stati fortemente legiferati. Alcuni circhi hanno scelto di non utilizzare più gli animali: gli australiani “Flyng Fruit”, i canadesi “Cirque du soleil”, i francesi “Les Colporteurs”, gli americani “Minimus”, “Nuage”, “Hiccup” e molti altri, valorizzando la bravura di giocolieri, trapezisti, clown, comici, mimi, contorsionisti. Questa è la direzione da seguire, l’unica civile. Sul sito del Comune di Nizza  ho letto le deleghe attribuite agli Assessori e ho notato che la dicitura Politiche per gli animali o Tutela animali o Welfare animale (espressione particolarmente di moda) non compare tra le deleghe di alcun Assessore. Probabilmente è compresa nelle Politiche ambientali, l’incarico assegnato al Consigliere Enrico Armando Mattiuzzo della lista Insieme per Nizza. Chiedo al Consigliere Nattuzzo e ai suoi compagni di lista che quell’ “insieme” comprenda umani e animali cioè tutti gli esseri senzienti. Inoltre vi chiedo di valutare l’inserimento della parola “animali” tra le deleghe degli Assessori o tra gli incarichi dei Consiglieri del Comune: le parole sono importanti e quella è una parolina di sette letterine molto significativa. Non vorrei che la scarsa attenzione a questa parolina nascondesse uno scarso interesse per gli animali. Riponendo fiducia in voi, mi auguro di no, ma mi piacerebbe ricevere una vostra risposta in merito. Sul sito non ho trovato un regolamento di tutela e benessere animali: se ne siete forniti, vi chiedo di segnalarmelo. Nell’elenco dei siti utili e dei numeri utili, non ve ne sono di specifici sugli animali: vi chiedo di valutare la possibilità di inserirne. Il vostro Comune mi era già tristemente noto per Fiera del bue grasso e del manzo, un esempio di scarsa sensibilità e scarsa attenzione verso gli animali, un appuntamento in cui gli animali vengono sfruttati e posti all’indiscriminato servizio dell’uomo, senza curarsi dei loro diritti. Vi invito a riflettere e a fare scelte etiche che tutelino gli animali perché sono le scelte apprezzate e condivise da un numero crescente di persone). Lettera firmata