“Non molto tempo fa abbiamo segnalato, come Associazione Asti Si Cura, la drammatica situazione di insicurezza che si vive in città, in cui scippi, borseggi, furti in abitazione, rapine e spaccate ai negozi rendono difficile la vita delle persone, dai ragazzini agli anziani, e demotivano aziende industriali e commerciali dal venire ad insediarsi in città o anche solo a rimanervi. E’ notizia di questa mattina che si è verificata, nella notte, l’ennesima spaccata ai danni di un negozio del centro cittadino. Crediamo che la misura sia ormai colma. Non possiamo più tollerare che pochi “delinquenti” tengano in ostaggio la vita di migliaia di cittadini. Crediamo che non basti più appellarsi all’attività delle Forze dell’Ordine che, lo sappiamo tutti, con le risorse ( umane e finanziarie) di cui dispongono fanno tutto il possibile. Crediamo anche che non si possa attribuire una responsabilità  diretta al Sindaco che, con il corpo di Polizia Municipale, dispone di una sola pattuglia che di notte svolge il turno di vigilanza sul territorio cittadino. Ma se non c’è un solo responsabile, crediamo che le responsabilità siano di tanti, di tutti quelli che potrebbero fare qualcosa e che non si sono finora attivati con la forza e il coraggio necessari ad ottenere dei risultati. Crediamo  sia necessario che il Prefetto convochi un tavolo della sicurezza a cui  partecipino  non solo il Sindaco , il Questore, il Comando dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ma anche le Associazioni che riuniscono i dipendenti in congedo delle Forze dell’Ordine e tutti coloro che potrebbero dare una mano. E’ ora di chiedere il potenziamento degli organici, che nella nostra Provincia sono evidentemente insufficienti, e di dotare le Forze dell’Ordine di strumenti e mezzi adeguati a conoscere e prevenire i fenomeni criminosi. Noi siamo disponibili a fornire alcune proposte ma le Istituzioni devono fare meglio la loro parte. Infine, un suggerimento al Sindaco: invece di continuare a pestare l’acqua nel mortaio del Teleriscaldamento che in questi due anni ha assorbito buona parte delle energie e del tempo della Giunta e del Consiglio Comunale, lasci perdere l’argomento lasciando all’ Amministrazione che verrà la possibilità di scegliere liberamente, senza condizionamenti, la strada da seguire. Si concentri sulla sicurezza che, molto più della centrale del Teleriscaldamento, sta a cuore ai cittadini. Angela Quaglia