“Apprendo con sollievo dalle dichiarazioni del primo cittadino Fabrizio Brignolo e dall’assessore alla cultura Massimo Cotto che in merito al “rientro in Provincia del personale comandato alla Fondazione della Biblioteca (…)  il Comune di Asti si è attivamente e 
prontamente adoperato per fronteggiare la situazione”. Mi domando peró se il sindaco e l’assessore si siano resi conto di quanto fosse inopportuno, in una dichiarazione in cui si parla di problemi di lavoro, e soprattutto in un’epoca in cui le famiglie fanno fatica a mettere insieme il pranzo e la cena, precisare che il presidente della Biblioteca Giorgio Faletti ha seguito attentamente la vicenda “anche in questi giorni di vacanza in Brasile”.
 Un’informazione, quest’ultima, che non aggiunge nulla alla notizia dell’impegno del Comune e del presidente della Biblioteca, al quale crediamo, ma che lascia perplessi sulla sensibilità umana non dico del sindaco o dell’assessore, ma di chi ha scritto quel comunicato, mi auguro non sottoponendolo alla lettura finale del primo cittadino. 
Non discuto, e non mi interessa farlo, sul fatto che Faletti sia o meno un buon presidente; non discuto neppure sul fatto che sia andato in vacanza in Brasile, perché ognuno coi suoi soldi e se può permetterselo è libero di andare dove vuole spendendo quando ritiene, ma in una dichiarazione ufficiale di un’amministrazione pubblica, per rispetto a tutti quei cittadini che in vacanza non vanno da anni perchè hanno il problema di pagare le bollette (ma che sono andati a votare questa amministrazione pensando, forse, che il centro sinistra fosse un po’ più capace di comprendere i problemi di precari, cassaintegrati, disoccupati, ecc) una notizia del genere è assolutamente offensiva”. Walter Valente