“Sul palazzo dell’Enofila il sindaco e la Regione stanno compiendo un’operazione moralmente ingiusta e dannosa per Asti. Un sindaco senza passione e orgoglio per la sua città che invece di usare il complesso dell’Enofila per promuovere Asti si comporta come un affittacamere a ore. Una Regione che si comporta come se Asti fosse una sua colonia e vuole utilizzare – a gratis – i palazzi comunali, invece di recuperare l’ex ospedale o la Maternità che stanno andando letteralmente a pezzi Il sindaco non essendo stato  in grado di gestire, per pigrizia ed incapacità,  una struttura nata  per dare ad Asti un centro direzionale, espositivo e congressuale, cosa fa?  Dopo aver fatto fallire  la  collaudata Fiera regionale che da decenni  veniva  svolta con successo di pubblico e di affari,  annulla tutte le iniziative e la concede –  a gratis – alla Regione che vuol mettere  dei propri  uffici . Uffici  regionali, logicamente,  che la regione dovrebbe  sistemare  nei propri immobili  come ad la Maternità  o il Vecchio ospedale,  che continuano ad essere  desolatamente vuoti e abbandonati. Solo un sindaco senza visione del futuro e un’amministrazione rassegnata, che affossa la Tangenziale, ridimensiona l’Ospedale  , si riduce ad  una appendice di Alessandria, non fa più investimenti e abbandona l’ex ospedale e la maternità  al più completo degrado,  poteva prendere una decisione del genere.  E che dire di una Regione che si comporta  come se  Asti come fosse una sua  colonia ?   Che vuole  utilizzare  -gratis –  i palazzi comunali e invece di recuperare l’ex ospedale o la maternità che stanno andando  letteralmente in malora. Ma che razza di comportamento è questo ? Per questa ragione  è stata presentata al Comune  la seguente  interpellanza urgente cui seguirà una  mozione per provocare una chiara presa di posizione”. Giorgio Galvagno