monica ceruttiLunedì 1° settembre riprenderà l’attività della Rete degli Sportelli al consumatore accreditati dalla Regione. Gestiti dalle associazioni iscritte nell’apposito elenco regionale, sono finanziati con parte dei fondi derivanti dalle sanzioni che l’Autorità Garante della Concorrenza infligge alle imprese per non aver rispettato le regole poste dalla legge a tutela dei consumatori ed offrono un servizio di informazione e assistenza per la tutela dei diritti riconosciuti al consumatore. Chiunque potrà rivolgere domande per risolvere questioni controverse, chiarire dubbi e far valere le proprie ragioni nei confronti di imprese e professionisti.  Il servizio di prima assistenza è gratuito e consente di capire, riguardo al caso concreto, se si ha ragione di lamentarsi e come fare per ottenere tutela. Nei casi più complessi, quando sia necessaria o venga richiesta una consulenza approfondita e/o assistenza legale, il cittadino può usufruire dei servizi offerti dall’associazione, diventandone socio e pagando, quindi, una quota il cui ammontare varia da associazione ad associazione. I contatti possono avvenire telefonicamente, a mezzo posta elettronica o fax, oppure recandosi personalmente allo sportello negli orari di apertura al pubblico.  Tutti e 16 gli sportelli aderenti alla Rete, identificabili da una targa apposta all’esterno dell’ufficio e presenti in ogni capoluogo di provincia, saranno dotati di personale qualificato fra cui un esperto legale ed un conciliatore. I 7 sportelli di Torino resteranno aperti a turno anche il sabato mattina.  L’attività della Rete regionale era interrotta dall’autunno 2013 per mancanza di stanziamenti. “Riteniamo che essere in grado di poter riavviare la Rete degli sportelli per il consumatore – commenta l’assessora ai Diritti, Monica Cerutti – sia per la nostra Regione un’opportunità per offrire un servizio che potrà garantire maggiore tutela per il/la cittadino/a in un contesto economico complesso. Oggi non ci sono soggetti di riferimento che possano guidare i consumatori all’interno del mondo dei propri diritti al consumo, e questi sono costretti a barcamenarsi all’interno di una giungla di informazioni che sono tante, di difficile interpretazione e a volte nemmeno corrette. I piemontesi da lunedì avranno uno strumento in più per conoscere i propri diritti e i mezzi che hanno a disposizione per farli valere”.