gaia28 delegati provenienti dall’Arabia Saudita, Bangladesh, Botwsana, Libano, Malesia, Nigeria, Oman, Qatar, Saint Lucia e Swaziland per vedere come si attuano le norme sulla sicurezza in Italia. Tutti alti funzionari dei ministeri, ispettori delle agenzie nazionali che assicurano gli infortuni sul lavoro (equivalenti delle nostre Asl o Inail), specialisti di sicurezza dei lavoratori che poi saranno chiamati a redigere le leggi nei loro paesi di origine per adeguarsi ai dettami internazionali dell’ONU. Nelle due settimane di corso organizzato dall’Ilo (International Labour Organization, organismo delle Nazioni Unite che ha l’obiettivo di un lavoro dignitoso per tutti) che si è tenuto a Torino, per apprendere le linee guida che le Nazioni Unite cercano di diffondere in tutto il mondo, era prevista una sola uscita in Italia (gli scorsi anni il corso ha visitato stabilimenti di Skf, Enel e Barilla) ed è un momento che gli stranieri attendono con molto interesse perché al di là dei concetti espressi in aula vogliono vedere l’applicazione pratica, comprendere come si possono attuare le procedure e quali risvolti pratici hanno. Il momento formativo al Polo trattamenti rifiuti di Valterza è stato condotto dal Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) di Giaia Luca Viarengo e dalla responsabile del Sistema di Gestione Roberta Lanfranco. Al termine degli interventi, molto apprezzati, il delegato nigeriano ha chiesto la disponibilità dei tecnici di Gaia per  andare nel suo paese quali consulenti in tema di sicurezza. Questi corsi vengono organizzati dall’Ilo con l’obiettivo di eliminare le situazioni dove il lavoratore è poco o per nulla tutelato. Purtroppo sono ancora tanti gli angoli del pianeta dove la dignità del lavoratore è calpestata ma, riferisce Felix Martin Daza, coordinatore spagnolo del corso sulla sicurezza per l’Ilo e accompagnatore del gruppo, “tanti passi in avanti ci sono e in molte zone si sta camminando nella giusta direzione. Per esempio la delegazione più nutrita del gruppo, ben 11 nigeriani, racconta meglio di tante parole l’investimento e lo sforzo che si sta facendo in quel paese per migliorare le condizioni minime dei lavoratori”. Toneguzzo, esperto in materia di sicurezza, formatore aziendale e consulente dell’Ilo, sottolinea che “Gaia è stata scelta in particolare per la rapidità con la quale riesce ad adattarsi alle modifiche normative, che in questa materia sono molto frequenti. Inoltre non lo fa subendo la normativa, ma cerca di attuarla in un’ottica di miglioramento degli aspetti pratici del lavoro, cercando di vivere gli adempimenti normativi come stimolo per crescere”. Anche il sindaco Fabrizio Brignolo è intervenuto per salutare la delegazione insieme al presidente di Gaia Giovanni Periale. Nella visita agli impianti i delegati sono stati accompagnati dal direttore generale Flaviano Fracaro e dalla responsabile della Gestione Impianti Anna Bosia.