consiglio comunale marzo 2014_1357Il Consiglio Comunale ha approvato, dopo il lungo lavoro di approfondimento imposto dai rilievi sollevati dal Collegio dei Revisori dei Conti, il Rendiconto della gestione dell’anno 2013. “E’ stato un lavoro molto impegnativo –ha dichiarato il sindaco in Consiglio Comunale – ma è stato estremamente utile e ringrazio sia il Collegio dei Revisori per lo scrupolo che ci ha imposto, sia i dirigenti tutti del Comune che si sono prestati a effettuare un lavoro di ‘riassestamento’ dei residui (i vecchi debiti e crediti) che ora consente a tutti di avere assoluta certezza dei conti del comune e quindi dei cittadini di asti”. Credo –ha dichiarato il Sindaco- che i conti del Comune di Asti siano tra i più controllati d’Italia: sono stati visti e rivisti dai revisori oltre che dal consulente dell’Anci che abbiamo interpellato per assisterci in questo lavoro, per cui siamo sicuri che da ora in poi qualunque nostra scelta si poggerà su basi solide”. Il “riaccertamento”dei cosiddetti “residui” è stato effettuato controllando uno per uno tutti i vecchi crediti e debiti dell’Amministrazione secondo le nuove norme più severe, che il Comune si è scelto, aderendo volontariamente con un anno di anticipo alla sperimentazione della nuova metodologia di bilancio che per gli altri comuni diventerà obbligatoria dall’anno prossimo. Il risultato di questa operazione è stato confortante: su un bilancio di 70.000.000 di euro, il riaccertamento ha confermato tutti i “residui” e ha fatto emergere criticità su poste relative a un ammontare complessivo di soli 120.000 euro per i quali si è prudenzialmente accantonato l’equivalente importo in un fondo di “svalutazione crediti” ottenuto vincolando interamente l’avanzo di amministrazione. Nonostante i tagli drammatici imposti da Stato e Regione (oltre 13.000.000 di euro in meno nel 2013 rispetto al 2010) tirando molto la cinghia il Comune è riuscito a migliorare tutti i parametri di bilancio: è migliorato il saldo della gestione di cassa e vi è stato un un deciso incremento dell’avanzo di amministrazione dell’anno 2013 rispetto al biennio precedente: dai circa 4 milioni di euro di avanzo registrati negli anni 2011 e 2012, il rendiconto 2013 chiude con un avanzo di amministrazione di 9,68 milioni di euro. Questo avanzo per prudenza non verrà utilizzato ma è stato vincolato  per accantonare un fondo per le eventuali difficoltà nei recuperi crediti pari a 5,44 milioni di euro, ossia quasi 3 volte l’accantonamento operato nel corso dell’esercizio 2012. L’avanzo che emerge dalla gestione di competenza, poi, risulta positivo per la prima volta dopo quattro anni per 2,1 milioni di euro, pur in presenza di avanzo applicato nel corso dell’esercizio di 1,2 milioni di euro. “Tutto questo costa sacrifici ai cittadini astigiani, in termini magari di erba non tagliata puntualmente nei parchi o di ritardi nella riparazione delle strade ma – ha dichiarato il sindaco in Consiglio – come dice il Presidente del Consiglio Renzi dobbiamo tenere i conti in ordine non per fare un favore alla Merkel, ma per non inguaiare i nostri figli”.