Nella serata di ieri è stato stroncato per un improvviso malore Stefano Rigatelli, torinese, 51 anni, ingegnere minerario laureatosi al Politecnico di Torino nel 1991, professionista e consulente fino al 1995, in Regione dal 1996 e, dal dicembre del 2014, alla guida della Direzione Ambiente, tutela e governo del territorio. Appena appresa la notizia, il presidente Sergio Chiamparino e l’assessore Alberto Valmaggia hanno espresso di persona il cordoglio alla moglie ed alle due figlie. L’intera Regione, assessori tutti e colleghi, sono profondamente scossi per la perdita di una figura professionale e umana di grande capacità che, dopo aver ricoperto il ruolo di dirigente per oltre sette anni, da circa due anni aveva portato la propria impronta nella gestione di materie di massimo interesse per il territorio piemontese, quali la pianificazione territoriale e paesaggistica, la programmazione degli strumenti urbanistici e del sistema ambientale regionale, i piani e programmi nei settori di risanamento acustico, elettromagnetico ed atmosferico, la gestione dei rifiuti e dei grandi rischi ambientali, la tutela e l’uso sostenibile delle acque, il servizio idrico integrato, le aree naturali protette, per citare solo alcune delle competenze di una Direzione tra le più grandi dell’intera organizzazione regionale. Le ultime foto lo ritraggono nella prima riunione istituzionale degli undici presidenti dei parchi regionali piemontesi il 15 aprile scorso e, appena ieri, durante la giornata organizzata dalla Regione Piemonte per l’avvio del Congresso mondiale degli architetti del paesaggio a Torino, a Villa della Regina.