Il mondo della sinistra astigiana scende in piazza per dire stop al degrado della città. sabato 6 febbraio è stata infatti organizzata una giornata dedicata ad alcuni temi caldi come la Casa di Riposo, il recupero degli edifici pubblici abbandonati, i servizi e l’occupazione. L’appuntamento è alle 9.30 dabanti al vecchio osepdale dove verranno allestiti banchetti gestiti da associazioni, forze politiche e sindacali. Alle 15 è previsto un corteo con partenza dalla Casa di Riposo Città di Asti in via Bocca (zona piazza Primo Maggio) e arrivo nella zona dell’ex ospedale di via Botallo. “Vogliamo aprire un confronto che punti ad utilizzare le risorse a fini sociali, dal recupero del patrimonio pubblico alla sostenibilità sociale degli investimenti – spiegano gli organizzatori -. Un confronto sulla Casa di Riposo Città di Asti, con un buco che indiscrezioni quantificano in oltre 1.500.000 euro. Un confronto che valorizzi la capacità di recupero abitativo che hanno dimostrato decine di famiglie sfrattate, ampliando il campo dei beni comuni, beni non alienabili, poiché indispensabili per la sopravvivenza della persona. Vogliamo aprire un confronto che punti ad utilizzare le risorse a fini sociali, dal recupero del patrimonio pubblico alla sostenibilità sociale degli investimenti. L’Amministrazione Comunale presenta un bilancio propagandistico delle politiche effettuate, senza valutare l’impatto che le risorse già spese abbiano avuto sul tessuto cittadino. Già si annuncia un nuovo piano, ma senza alcun confronto con la città. Chiediamo un confronto che punti a recuperare con finalità sociali il patrimonio dismesso e inutilizzato. Proponiamo l’utilizzo del patrimonio del vecchio ospedale, riconvertendolo in una foresteria universitaria, in residenze di supporto ai lavoratori temporanei o ai parenti dei ricoverati, aprendo nuove prospettive di lavoro. Non vogliamo rassegnarci che la nostra città e la nostra provincia siano al 75° posto come qualità della vita, ultime in tutto il Nord Italia”.