“Inserire le linee Asti-Alba e Alessandria-Castagnole Lanze tra quelle che verranno messe a gara dalla Regione Piemonte; sperimentare su tali linee, un sistema ‘misto’ ferro-gomma, in base al quale le corse più affollate siano effettuate con il treno, mentre quelle meno frequentate mediante trasporto su gomma; estendere in tempi brevi ai territorio dell’astigiano e dell’alessandrino, il Biglietto Integrato Piemonte (BIP), che prevede l’integrazione tra bus, treno e bicicletta, già da tempo attivato nel cuneese e recentemente esteso all’area torinese; vagliare, eventualmente con le risorse del Fondo europeo FAS, la fattibilità di un ‘collegamento veloce’ (metropolitana leggera) che unisca Alessandria a Alba ed Asti passando attraverso il “nodo” di Castagnole delle Lanze”: queste le quattro richieste contenute in un Ordine del giorno presentato dal Consigliere regionale del Partito Democratico Angela Motta, e sottoscritto dalla collega Rosanna Valle (Progett’Azione). Infatti, la riorganizzazione del trasporto pubblico locale definita dalla Regione Piemonte nel mese di giugno prevedeva la soppressione di 12 linee ferroviarie a “bassa frequentazione” e la loro sostituzione con collegamenti tramite autobus, e tra queste anche le linee Asti-Alba e Alessandria-Castagnole delle Lanze. “Il servizio ferroviario lungo le linee Asti-Alba e Alessandria-Castagnole delle Lanze collega centri importanti dal punto di vista industriale, commerciale e turistico e che, in anni recenti, è stato messo in sicurezza grazie a consistenti investimenti – spiegano i consiglieri -. In caso di soppressione definitiva delle due linee, molte infrastrutture rischierebbero di essere abbandonate a se stesse, e tra queste il viadotto di circa 4 chilometri posizionato nella vallata del Tanaro che unisce i comuni di Castagnole delle Lanze e Costigliole d’Asti, realizzato nei primi anni ‘80 con una spesa di circa 40 miliardi di lire”. “Nel dibattito in Aula – aggiungono Motta e Valle – l’Assessore Bonino aveva dichiarato testualmente che sulle linee ferroviarie a  ‘bassa frequentazione’ coinvolte nella riorganizzazione del servizio “sono in corso gli studi di fattibilità per la gara destinata a coinvolgere operatori che, nel contesto internazionale, possano ritenere interessante l’erogazione di un servizio”; tuttavia, trascorsi oltre sei mesi  da quell’annuncio, non è chiaro a quale punto sia la formulazione dello studio di fattibilità per la messa a bando del servizio ferroviario sulle linee Asti-Alba e Alessandria-Castagnole delle Lanze”.