euroNel primo trimestre 2013 il 54,2% delle imprese della provincia di Asti avrebbe pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 38,6% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 7,2% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Una performance migliore sia della media regionale che di quella nazionale. Si segnala però il peggioramento dei ritardi gravi, più che raddoppiati in due anni, passati dal 3,5% del 2010 al 7,2% attuale. È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese piemontesi nel primo trimestre 2013. La classifica della puntualità a livello regionale vede, dopo Cuneo, piazzarsi Biella (55,7%), Verbano Cusio Ossola (55%), Asti (54,2%), Vercelli (53,1%), Novara (52,4%) e Alessandria (49,4%). Chiude Torino con il 42,3% di imprese virtuose e ben il 10,7% di ritardi oltre i 30 giorni (record negativo in Regione). Nella media regionale il 48,6% delle imprese del Piemonte ha onorato puntualmente i propri impegni nei confronti dei fornitori, mentre il 42,6% ha saldato le fatture con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e l’8,8% oltre i 30 giorni. Dall’analisi del trend si osserva che, nonostante un miglioramento dei pagamenti puntuali in regione rispetto al 2010, nello stesso periodo di osservazione i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del + 109,5%. A dimostrazione che anche in Piemonte in questi ultimi anni sono drammaticamente cresciute le difficoltà delle imprese a onorare gli impegni assunti entro i termini concordati.