“Dopo un lungo percorso caratterizzato dal confronto aperto, sia in Commissione che in aula, esce un bilancio di previsione che indica chiaramente quali sono le priorità della Giunta e della maggioranza: riduzione dell’indebitamento e sostegno a favore dei servizi per i cittadini, confermando l’attenzione da sempre dichiarata in particolare sulle politiche sociali e sul trasporto pubblico locale. Nonostante le difficoltà in cui si muove il bilancio regionale, che subisce una riduzione di 445 milioni di fondi statali, resta invariato l’impegno sul lavoro e sulle attività produttive ed è confermata la disponibilità della Giunta a proseguire il confronto sia sulle borse di studio che sulle Comunità montane”.
E’ questo il commento dell’assessore regionale al bilancio Giovanna Quaglia in merito all’approvazione, oggi in Consiglio regionale, del bilancio di previsione 2012.
Il documento di bilancio pareggia in 16.689.737.980,99 euro in termini di competenza e in 17.160.737.980,99 euro in termini di cassa. Le contabilità speciali (partite di giro) ammontano a 4.953.043.304,69 euro.
Rispetto al documento approvato in Commissione, durante la discussione in aula sono state introdotte variazioni di bilancio, per un totale di 136.200.000 euro sul bilancio 2012 e di 582.000.000 euro sul bilancio pluriennale 2013-2014. Le variazioni sono state possibili per l’ approvazione di tre emendamenti presentati dalla Giunta regionale, che contengono importanti stanziamenti.
Tra i principali interventi si distinguono i 29 milioni di euro stanziati a favore delle politiche sociali, che concretizzano un impegno preciso assunto dal presidente Cota e dalla maggioranza. Le risorse destinate al sociale derivano in parte dai capitoli dedicati al referendum  sulla caccia, altre dalla sanità e ulteriori 2,5 milioni di euro da maggiori entrate derivanti da recupero Irap. Il totale delle risorse aggiuntive per le politiche sociali saranno destinate agli enti gestori per le funzioni socio assistenziali (24 milioni) e alla non-autosufficienza (5 milioni di euro). Sui capitoli del trasporto pubblico locale  sono iscritte ulteriori 119 milioni per il trasporto pubblico locale, di cui 11  milioni di fondi regionali e 108 milioni di risorse statali.
Si risolve anche la questione degli stipendi degli operai forestali cui sono destinati 8 milioni derivanti da maggiori entrate per l’aumento dei canoni idrici approvato con la manovra finanziaria 2012;   all’edilizia universitaria sono  destinati ulteriori 5 milioni di euro, alle borse di studio per i ricercatori 2 milioni. In ambito scolastico, 5 milioni di euro si aggiungono ai capitoli degli assegni di studio e frequenza, a copertura delle graduatorie. Un milione di euro è destinato alle bonifiche dell’amianto, ulteriori investimenti sono stati decisi a favore della banda larga wireless.
“I 136 milioni di euro iscritti sul bilancio di previsione 2012 costituiscono anche la sintesi del lungo confronto che c’era stato in sede in Commissione, sia con la maggioranza che con l’opposizione, e che aveva portato all’incremento di 4 milioni di euro per le borse di studio universitarie e di 2 milioni di euro per i centri di aggregazione giovanile”.
Per quanto riguarda le Comunità Montane, è stato confermato lo stanziamento del 2011, pari a 12 milioni di euro, e la Giunta regionale ha dato parere positivo sull’ordine del giorno che impegna , un volta accertati i reali costi del personale, a trasferire l’effettivo ammontare delle risorse necessarie.
Sul bilancio pluriennale, per gli anni 2013 e 2014, sono stanziati per anno 15 milioni di euro per l’edilizia scolastica per la messa in sicurezza delle scuole piemontesi, mentre sul trasporto pubblico locale sono iscritti 237 milioni di fondi statali e 450 milioni di fondi regionali.
In coerenza con l’applicazione della manovra finanziaria, viene istituito un capitolo di spesa “ad hoc” che introiterà il 30% di quanto riscosso dalla quota regionale Irpef da destinare ai capitoli della cultura, del turismo e dello sport.
“Oltre alla riqualificazione della spesa – conclude Quaglia – che ha caratterizzato la manovra finanziaria approvata nei giorni scorsi, tra i più importanti interventi operati sul bilancio regionale è da sottolineare la riduzione all’autorizzazione a nuovi mutui, che è scesa fino a 242 milioni di euro. Un obiettivo che la Giunta si è assunta con senso di responsabilità, fin da quando ha ereditato un indebitamento che nel 2010 aveva toccato quota 1.200 milioni di euro di mutui  iscritti. Questa amministrazione, senza introdurre nuove tasse regionali  per i cittadini piemontesi, è stata in grado di fare scelte difficili, ma necessarie, per offrire un futuro diverso al Piemonte, ben differente dalle logiche dell’indebitamento a cui la sinistra ci aveva abituato”.