“Cerchiamo di chiuderla al primo turno, non abbiamo tempo da perdere: ci sono mille comuni al voto e problemi da affrontare”. Ha esordito così Matteo Salvini, davanti all’infopoint elettorale leghista ad Asti. Ad accoglierlo tanti cittadini, simpatizzanti e candidati ed anche maggiorenti del suo partito, come il deputato Andrea Giaccone, commissario della sezione astigiana e Fabio Carosso, vicepresidente regionale. Poi il “Capitano “ha arringato le sue “truppe” per i Referendum: “Ricordatevi di votare per i Referendum sulla Giustizia: avete la possibilità di scardinare questo sistema fatto da politici di sinistra, magistrati di sinistra e giornalisti di sinistra, che stanno censurando questo argomento ed hanno stabilito come data elettorale una unica calda giornata di giugno proprio per affossarli”. Una battuta sulle polemiche locali: “Paolo Lanfranco e Andrea Massaglia lasciano la Lega? Auguro loro buona fortuna: per due che se ne vanno, altri dieci sono in arrivo”. Poi di nuovo sui problemi nazionali: “Ho chiesto al Ministro dell’Economia di prorogare il bonus per i carburanti ed i combustibili, gli italiani non possono permettersi di pagare cifre così alte”. Rincari che hanno la loro origine anche dalla guerra in corso, che secondo Salvini: “Va fermata al più presto. Ne pagheremo le conseguenze anche in Italia, non solo in Ucraina. Le sanzioni non stanno funzionando e stanno mettendo in ginocchio noi e non la Russia”. Ed anche una battuta sulla composizione della coalizione, con Fratelli d’Italia all’opposizione a livello nazionale ma all’interno ad Asti: “Io credo molto nel valore della squadra più che del sindaco- ha affermato Salvini – una squadra leale e coesa che lavorerà benissimo in questi prossimi cinque anni a sostegno del sindaco Maurizio Rasero”.
Foto di Roberto Signorini
Paolo Viarengo




























